Anche il bilancio delle Ferrovie dello Stato è ad alta velocità. Il 2016 si è chiuso con un risultato netto record di 772 milioni di euro, pari a un incremento del 66,4%, con un dividendo per l’azionista (Mef) di 300 milioni di euro e ricavi operativi che hanno toccato gli 8,9 miliardi di euro (+4%).
Presentare questi dati di bilancio, poche ore dopo il consiglio di amministrazione, il presidente del Gruppo Fs, Gioia Ghezzi, ha evidenziato che «si tratta del nono anno consecutivo di profitti con un valore economico distribuito (metrica che prende in considerazioni stipendi e acquisti di beni e servizi con ricaduta sulla collettività) tra i più alti a livello europeo. Anche lo scorso anno sono stati fatti importanti investimenti nelle infrastrutture, c’è stato un potenziamento di treni e servizi per la mobilità integrata, aumentando anche la soddisfazione del 3,5% dei pendolari. Abbiamo anche potenziato l’attività internazionale con operazioni in Medio Oriente, Australia e ovviamente in Europa, creando le premesse per guadagnare un buon vantaggio sul IV pacchetto ferroviario, il progetto di regolamentazione del nuovo spazio ferroviario europeo per la mobilità integrata. Risultati raggiunti grazie anche alla dedizione dei 70mila dipendenti che sono un asset fondamentale per Fs, con valori forti di appartenenza e rispetto dei clienti».
L’amministratore delegato di Fs, Roberto Mazzoncini, ha poi snocciolare gli altri dati sulle perfomance del Gruppo: «Dallo scorso anno a oggi, abbiamo introdotto ventitre Frecce 1000 e sessanta nuovi treni regionali che sono solo l’inizio di un ammodernamento di questo segmento, che dal 2019 vedrà l’ingresso in flotta 500 nuovi treni regionali per un investimento pari a 2,6 miliardi di euro. Abbiamo poi acquistato il 40% di Centostazioni per completare l’opera di riqualificazione delle principali stazioni dove transitano il 90% dei nostri clienti. E sempre nell’ultimo anno abbiamo inaugurato la linea ad alta velocità Treviglio-Brescia e potenziato i collegamenti con Siena, Perugia, L’Aquila, Matera e Potenza grazie al nuovo servizio integrato Frecce+bus, il FrecciaLink che permette di raggiungere le stazioni AV più vicine, riscuotendo un buon consenso nell’utenza».
Con questi numeri Fs si conferma il principale gruppo industriale italiano per investimenti complessivi di 5,9 miliardi di euro con promettenti opportunità di business in Europa e in altre parti del mondo. Un primato di tutto rispetto per una società che sta acquisendo partecipazioni strategiche in Germania, Francia, Regno Unito e Olanda, dove presto entrerà in una grossa azienda di trasporto su gomma.