Festa di Roma 2020, a Capodanno sul palco c’è Skin

11 Novembre 13:47 2019 Stampa questo articolo

Una festa lunga 24 ore, con installazioni, danze e concerti diffusi nella città legati da un filo conduttore comune: la terra e la relazione fra l’uomo e la natura. Per il quarto anno consecutivo il Capodanno della Capitale ospiterà La Festa di Roma 2020, promossa da Roma Capitale con la collaborazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Associazione Teatro di Roma, l’Azienda Speciale Palaexpo, la Casa del Cinema, la Fondazione Cinema per Roma, la Fondazione Musica per Roma, la Fondazione Romaeuropa, la Fondazione Teatro dell’Opera, l’Istituzione Biblioteche di Roma e Zètema Progetto CulturaQuest’anno la regia e il coordinamento artistico della Festa di Roma 2020 sono a cura di Fabrizio Arcuri, Claudia Sorace e Francesca Macrì.

Il concerto al Circo Massimo
L’appuntamento è fissato per la notte del 31 dicembre al Circo Massimo. Alle 21 in punto l’attore Ascanio Celestini aprirà la serata con una favola inedita scritta appositamente sul tema della Terra, accompagnato dalla musica della Rustica x Band, una banda composta da bambini ed adolescenti residenti nel quartiere periferico romano, a seguire toccherà alla compagnia andalusa Aerial Jockey Strada esibirsi, per la prima volta in Italia, in uno spettacolo di danza aerea con l’ausilio di una gru, ed infine, dopo il countdown e lo spettacolo pirotecnico partirà il dj set della famosa artista inglese Skin, icona pop rock, leader della band londinese Skunk Anansie e portavoce indiscussa dei diritti umani. Skin, dal centro del Circo Massimo, come in un ideale centro della Terra, proporrà fino alle 3 del mattino una miscela esplosiva di suoni di derivazione indie-rock, house ed electro.

Installazioni, call e parate
La grande festa, pensata come un viaggio nella natura, continuerà nella giornata del 1 gennaio e si sposterà tra Piazza dell’Emporio, Ponte Fabricio, Giardino degli Aranci e Piazza della Bocca della Verità con interventi artistici, spettacoli, istallazioni e disegni di luci. Ci saranno anche sette call per coinvolgere i cittadini, come quella lanciata dal Teatro di Roma rivolta a 200 persone, adulti e bambini, per prendere parte alla opera collettiva dell’artista francese Olivier Grossetete, famoso per le sue costruzioni realizzate con il solo utilizzo di scotch e cartoni, che riproporrà il Teatro di Marcello in un’opera di 15 metri per 15 oppure quella dell’artista danese Karoline H. Larsen che, con l’aiuto di venti persone, realizzerà un gigantesco labirinto di fili colorati nell’area verde di largo Amerigo Petrucci.

E ancora parate che ripropongono le creature del cielo e degli abissi, un corteo di meduse, cavallucci marini e pesci scintillanti, performance ispirate a “La Mer” di Charles Debussy,  un concerto del noto pianista Marino Formenti all’interno del Giardino degli Aranci che, per l’occasione, sarà popolato da centinaia di piccole sculture in ghiaccio del progetto Minimum Monument dell’artista brasiliana Néle Azevedo e altre proposte internazionali come l’installazione interattiva Bloom Games – posizionata tra via Santa Maria in Cosmedin e Lungotevere Aventino – che consentirà ai visitatori di partecipare a un gigantesco gioco di costruzioni, con 2.800 pezzi di plastica riciclata, creando installazioni  di ispirazione vegetale e floreale, la performance circense Floe, in cui una spettacolare scultura di giganteschi iceberg bianchi lascerà lo spazio per danze ed evoluzioni acrobatiche.

Nel pomeriggio la Piazza della Bocca della Verità verrà, invece, trasformata in una enorme ragnatela su cui si muoveranno, a un’altezza di 3 o 4 metri, giganteschi ragni, mentre a chiusura della giornata l’Associazione Teatro di Roma proporrà una esibizione aerea che permetterà di guardare la Terra da lontano e di immaginarvi intorno un grande viaggio senza frontiere, senza muri e senza barriere.

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Serena Martucci
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