Fiavet, Assoviaggi e Aidit, patto contro l’abusivismo
Tanti, troppi casi di abusivismo, da nord al sud del Paese, che minano la professionalità delle adv. L’open forum di Fiavet Nazionale a Salerno, al termine della conferenza programmatica sui distretti turistici, ha visto la partecipazione dei vertici della federazione con il presidente, Ivana Jelinic, ma anche del presidente di Assoviaggi, Gianni Rebecchi, in videoconferenza e del rappresentante di Aidit, Cesare Foa.
Un forum che si è ben presto trasformato in un cahiers de doléances sull’abusivismo dilagante, con testimonianze di agenti di viaggi, dalla Lombardia alla Sicilia, a denunciare associazioni di burraco, organismi sportivi e perfino parrucchieri; e con volumi specifici del livello di abusivismo raggiunto che stima in migliaia i casi di pseudo-agenti di viaggi su tutto il territorio nazionale.
Ad aprire il forum, moderato da Roberto Gentile, la “padrona di casa” Ivana Jelinic che ha osservato come «il tema dell’abusivismo lega tutte le imprese e le associazioni di categoria ed è ormai indispensabile avere un’unica banda dati con tutte le imprese regolari censite e le associazioni no profit che hanno ricevuto regolare autorizzazione, in modo che il consumer sappia sempre se l’interlocutore è legittimato a vendere viaggi».
DIRITTI, MA ANCHE DOVERI DEL VIAGGIATORE. A questo si deve accompagnare una legislazione a tutela sia dei consumer che delle imprese, come ha spiegato Federico Lucarelli, consulente legale Fiavet. «Occorre sciogliere al più presto il nodo delle leggi regionali e dobbiamo portare la legislazione nazionale del codice nelle singole legislazioni regionali, con tempi che ci si augura, siano brevi. Poi è bene chiarire che su presupposti, requisiti e condizioni che attengono le imprese, le leggi regionali possono apporre dei distinguo, mentre nella contrattualistica c’è una competenza dello Stato e non delle Regioni».
Lucarelli, inoltre, sottolinea come «non tutti sanno poi che c’è una iniziativa del Mise che ha commissionato all’Isnart un sito – I Diritti del Viaggiatore – per informare sui diritti e doveri dei consumer, ad esempio quello di richiedere l’immediato intervento del t.o. non appena si presenta il problema in loco. Le associazioni, in tale ambito, hanno giustamente chiesto di evidenziare anche i doveri, gli obblighi dei consumer».
A completamento del lavoro da svolgere a breve, lo stesso presidente di Fiavet Jelinic ha ricordato che «c’è l’urgenza di una riforma delle professioni turistiche (guide, direttori tecnici etc.) che va sollecitata e portata a compimento».
PIÙ OMOGENEITÀ LEGISLATIVA. Anche Gianni Rebecchi presidente di Assoviaggi-Confesercenti ha evidenziato: «Ci vuole uniformità nelle norme. Abbiamo un codice del turismo nazionale, ma poi ci sono venti regioni che lo devono applicare, con un federalismo che non può ignorare l’importanza di avere regole certe e omogenee per tutti. A fronte di un mercato mondiale, rischiamo di avere, in Italia, diverse legislazioni e il che significa che fare impresa dalle nostre parti può avvenire con disparità, difformità e diversità inaccettabili. E la scarsa chiarezza rende difficile il controllo delle authority preposte su tutto il nostro settore, con l’alto rischio di subire un crescente abusivismo».
Gli fa eco Cesare Foà (Aidit) che ha ricordato: «In tale ottica un database essenziale come Infotrav, così com’è non serve a nulla e noi chiediamo che ci sia un aggiornamento continuo, quasi quotidiano. Perché questo strumento di codifica della legalità deve contemplare le info sul fondo di garanzia, sulle assicurazioni delle singole adv. Ovvio che per far questo ci vogliono risorse umane, ma bisogna pretenderlo dal ministero che lo gestisce».
IL CASO SICILIA. Ad animare il forum, la testimonianza del presidente di Fiavet Sicilia, Giuseppe Cimminisi, che ha sottolineato come “se in Sicilia abbiamo già certificato la regolarità delle 890 agenzie che operano nell’isola, ed in più c’è l’assessorato regionale al turismo che è addirittura preposto alla vidimazione dei cataloghi-viaggio cartacei e online, a garanzia di trasparenza per il consumer, è altrettanto vero che ci sono numerose aree di abusivismo. Ecco perché, per maggiori controlli noi abbiamo proposto una Polizia Turistica che contrasti fenomeni di abusivismo che dalle nostre parti si sono moltiplicati negli ultimi tempi con un rapporto di cinque casi di abusivismo ogni tre agenzie regolari».
A chiudere il dibattito, il presidente di Fiavet Umbria, Federico Tagliolini che ha auspicato una campagna pubblicitaria sociale che avverta i consumer del valore e la sicurezza di affidarsi ad agenzie certificate; e il neo segretario generale di Fiavet, Andrea Canapa, che si è limitato a tratteggiare aspetti politico-istituzionali di associazioni di categoria come la Fiavet che è già proiettata nel futuro, menzionando l’accordo con CTrip, grande portale rivolto al mercato cinese che vanta 160 milioni di viaggiatori, e che deve intensificare le sue interlocuzioni con le istituzioni italiane e le rappresentanze estere come ha già finalizzato nell’ultimo periodo con i rapporti consolidati con la Turchia, la Croazia, l’Egitto e il Senegal.