Fiavet Lazio, Mazzi confermato presidente: «No a incarichi nazionali»
Ernesto Mazzi è stato confermato presidente di Fiavet Lazio durante l’ultima assemblea dell’associazione e si prepara a inaugurare il suo secondo mandato con due obiettivi ben precisi: presenza sul territorio e dialogo con tutte le associazioni turistiche.
Una sorta di road map che Ernesto Mazzi spiega nel dettaglio a L’Agenzia di Viaggi Magazine: «Intendo rafforzare la presenza sul territorio erogando in tutte le province quei servizi che l’associazione assicura nella Capitale. Non a caso tre dei nove neo-consiglieri provengono da altrettante province laziali e questo garantirà maggiore vicinanza di Fiavet Lazio alle problematiche delle varie zone della regione. Vorrei aprire anche un dialogo costruttivo con tutte le associazioni turistiche in casa Confcommercio per condividere strategie e politiche a sostegno delle nostre professioni. Accanto a questi impegni c’è poi la formazione e le azioni a tutela della categoria, che sono poi le attività più richieste dalla base».
Nel corso dell’assemblea elettiva sono stati eletti i seguenti consiglieri: Salvatore Accardi (Il Mestiere di Viaggiare), Cesarino Altobelli (Karima Viaggi), Fabio Benedetti (Benedetti Viaggi), Ezio Biagioli (Biagioli Viaggi), Stefano Corbari (Balcor Travel), Giancarlo Iacuitto (Ami Tour), Giuseppa Ravalli (Ufficio Viaggi Africa), Paolo Tsimbirlis (Raptim), Marco Zampieri (Scipiù Viaggi), Luana De Angelis (38 Incoming). Mentre il vice presidente verrà nominato nel corso del primo consiglio direttivo che verrà convocato a breve.
Riguardo a un suo possibile ruolo di primo piano in Fiavet nazionale – come ventilato dalla neopresidente Ivana Jelinic – arriva, però, il niet di Ernesto Mazzi. A chiusura dell’assemblea elettiva, infatti, lo sfidante della Jelinic alle ultime elezioni nazionali ha sottolineato senza tentennamenti: «Premesso che un eventuale incarico nella nazionale dovrebbe scaturire da una decisione del Consiglio direttivo di Fiavet Lazio, non sono disponibile a un coinvolgimento operativo nella nazionale. Anche perché il voto ha espresso in modo molto chiaro la volontà di estromettere le quattro grandi associazioni regionali, tra cui quella del Lazio, dalla nuova cabina di regia della federazione nazionale. Prendo atto di quanto avvenuto e lavorerò solo per la mia associazione regionale».