Fiavet svela in anteprima la campagna “Andalusia, origine e destinazione”

Fiavet svela in anteprima la campagna “Andalusia, origine e destinazione”
07 Giugno 08:14 2021 Stampa questo articolo

Anticipazioni di Fiavet sulla campagna promo dell’Andalusia, divenuto di recente socio aggregato della federazione, denominata “Origine e Destinazione”, lanciata in occasione del cinquecentenario dello storico viaggio di cirumnavigazione del globo partita da Siviglia e finita a Sanlúcar de Barrameda.

Una delle avventure più straordinarie dell’umanità che fece dell’Andalusia il centro nevralgico dell’Impero spagnolo e il cuore pulsante dell’Europa. Oggi come ieri, il territorio andaluso torna a scommettere su un viaggio storico e in occasione dell’anniversario dell’impresa di Fernando de Magallanes e Juan Sebastián Elcano vuole offrire una nuova opportunità di connettersi con il mondo ed essere un simbolo di legame tra i popoli attraverso il progetto “Andalusia, Origine e Destinazione”, che svilupperà oltre 100 azioni promozionali nei prossimi anni e offrirà ai viaggiatori esperienze di turismo sostenibile e accessibile che fanno appello in particolare alle sensazioni.

«Il turismo in Andalusia rappresenta il 13% del Pil ed è la nostra prima industria e gli investimenti previsti per il 2021 ammontano a circa 21 milioni di euro in campagne promozionali importanti», ha evidenziato il direttore gerente del Turismo andaluso Alberto Ortis de Saracho Mata che ha accolto la presidente di Fiavet, Ivana Jelinic durante l’ultima edizione di Fitur per illustrarle la offerta della regione spagnola.

Gli italiani sono il quinto mercato per questa regione e si distribuiscono equamente nei diversi segmenti turistici dell’Andalusia, tutti rappresentati a Fitur. Molto richiesto il turismo sportivo, che va dalle regate velistiche, ai percorsi a cavallo, fino al culturale, al balneare e al montano.

«Ci sono infinite possibilità di sviluppare un rapporto collaborativo tra le agenzie Fiavet e questa meravigliosa destinazione – ha aggiunto Jelinic – In questo nuovo slancio del turismo che ci viene dopo la pandemia, dobbiamo investire con attenzione ancora più particolare sui territori e sui prodotti».

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