A pochi mesi dall’inizio dell’anno dedicato al turismo Europa-Cina, Fidenza Village, dopo aver ottenuto la certificazione Welcome Chinese, si prepara in vista dell’appuntamento. Innanzitutto c’è da supportare il certificato, tra le attività di maggior successo messe in campo dal sito del Gruppo Value Retail, con un lavoro continuo di controllo della qualità e cura dalla clientela. Azioni che danno i loro frutti in primis in termini economici come dimostrano i dati tax free che da gennaio ad agosto 2017 registrano una crescita a doppia cifra per il villaggio su un mercato non facile, come ha tenuto a ricordare a L’Agenzia di Viaggi, il tourism director del Fidenza Village, Silvia Tagliaferri: «Quello della Cina è un bacino che risente molto delle influenze geopolitiche, tiene moltissimo alla sicurezza e a differenza del mercato occidentale non ha molti giorni di ferie, fatta eccezione del periodo del capodanno cinese, la cosiddetta Golden Week, e durante le ferie d’estate. Inoltre negli ultimi anni stanno cambiando rapidamente le abitudini di viaggio: prima si spostavano in maxi gruppi da almeno 60 persone, ora si tende a stare in cifre più basse quando addirittura solo al ristretto nucleo familiare e agli individuali. Cambiamenti di abitudini che assieme all’applicazione dello standard Welcome Chinese ci hanno obbligato a cercare di compenetrare le esigenze culturali e di preferenze di questo mercato. È un lavoro continuo, in progress, che ogni giorno ci porta a fare il punto su quanto fatto e quanto ancora c’è da fare».
In termini di shopping tourism i cinesi non hanno cambiato molto le proprie abitudini: fare compere magari non è più la molla del viaggio, ma resta una parte integrante importante di tutta l’esperienza, per questo il Fidenza Village sta migliorando alcuni aspetti della comunicazione verso il mercato. «Abbiamo appena aperto il nostro account sulla piattaforma di WeChat che oltre alla messaggistica istantanea è anche uno dei social più popolari in Cina – continua Tagliaferri – e nel villaggio, dove le comunicazioni sono già tutte scaricabili in digitale, stiamo mettendo a disposizione tutto nella doppia lingua cinese, mandarino e cantonese, in modo da non far sentire nessuna zona della Grande Cina esclusa. Inoltre stiamo adottando una serie di piccoli ma pratici accorgimenti come la presenza di dispenser per l’acqua calda e la fornitura di instant noodles, ma va detto che da bravi experiencer i cinesi vogliono sempre di più provare il cibo locale».
Ultimo tocco prima dell’inizio del 2018 sarà l’apertura, il 2 dicembre, di un grosso brand del made in Italy legato ad abbigliamento e accessori per un target trasversale che il 2 dicembre arriverà nel villaggio, ma che per ora resta top secret. Di certo sarà una bella sorpresa per il mercato orientale a cui il Fidenza Village ha pensato anche in chiave marchi e boutique. Per aumentare il suo appeal nei confronti di questa clientela, la struttura ha visto l’allargamento e il riposizionamento di altri brand già presenti come Giorgio Armani, passato nella nuova area inaugurata lo scorso anno, e Versace che ha traslocato in un negozio più grande mentre Jill Sander e, in esclusiva per il Nord Italia, Jimmy Choo sono tra le ultime griffe arrivate.
Pur importantissimo il mercato cinese non è l’unico pensiero del Fidenza Village, attivissimo nel Mice, con una posizione quasi pionieristica nel segmento, il villaggio è impegnato anche su progetti che intendono catalizzare l’attenzione turistica sulle Terre Verdiane. Ormai tra i membri del Convention Bureau Italia, il 3 ottobre ha partecipato alla presentazione di obiettivi e strategie del consorzio e forte di questa affiliazione è deciso a portare a casa, in sinergia con il territorio, un pubblico sempre più vasto che apprezzi le opportunità che un luogo come quello attorno a Parma, merita.