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Fiere, grandi progetti per il 2025: tutti i piani di Aefi

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Rafforzare il ruolo dell’associazione in Italia e all’estero, dare un respiro sempre più internazionale il sistema fieristico italiano e potenziare i servizi: sono i punti cardine del piano di programmazione di Aefi, l’Associazione Esposizioni e Fiere italiane, che si è riunita di recente a BolognaFiere.

L’obiettivo della sigla è aumentare ulteriormente la propria quota di rappresentatività del comparto che oggi conta 60 associati (40 quartieri in cui si svolge il 96% delle manifestazioni internazionali e 20 organizzatori). Tra le operazioni previste, la stipula di nuove partnership con associazioni di settori affini e complementari alle fiere e agli eventi (congressuali e allestitori), così da completare la filiera a favore di una regia condivisa sia in termini di istanze che progettuali.

Sul fronte dell’internazionalizzazione dell’industria fieristica italiana, che genera un impatto sui territori di 22,5 miliardi di euro l’anno (analisi Aefi-Prometeia), il piano accelera sulla messa a terra di Aefi Global Network, piattaforma a supporto del lancio di manifestazioni e fiere all’estero.

Secondo quanto deliberato dal consiglio di amministrazione, spiega il presidente Aefi, Maurizio Danese, «il progetto prevede un accordo/protocollo tra l’associazione e i soci con piattaforme già esistenti all’estero, a cui si aggiunge il coinvolgimento di partner ministeriali e istituzionali preposti alle politiche di promozione. Si tratta di uno strumento finalizzato a erogare servizi di supporto operativo e organizzativo ai player italiani che intendono posizionarsi sulle piazze internazionali, salvaguardando la proprietà intellettuale dei singoli brand fieristici».

In questo contesto rientra anche Aefi for Africa, ossia l’insediamento di una commissione per esplorare concretamente le opportunità di sviluppo fieristico nel continente seguendo le linee del Piano Mattei.

Tra le principali azioni di Aefi per quest’anno, poi, la realizzazione di una sorta di Libro bianco contenente la proposta di un impianto normativo ad hoc per il settore, propedeutico alla formulazione di un Testo Unico delle fiere. Priorità anche all’avvio di un tavolo con il ministero del Turismo per mettere a sistema sinergie e progetti volti ad aumentare il segmento del turismo fieristico altospendente che, in Italia, vale oltre 10 miliardi di euro l’anno (studio Aefi-Prometeia).

Il 2025 sarà anche l’anno del riassetto organizzativo dell’associazione per rinforzare l’area dei servizi in chiave di monitoraggio/osservatorio del settore implementando analisi congiunturali e ricerche, di lobby e di education.

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