Per Alitalia bisogna tentare tutte le strade per una «soluzione di mercato», altrimenti l’alternativa dello spezzatino o della nazionalizzazione impone precise garanzie finanziare. Così il presidente di Astoi, Nardo Filippetti, interviene sulla scottante questione di Alitalia dando voce a un tour operating molto preoccupato per lo stallo dell’intera vicenda.
«Le recenti dichiarazioni del governo – afferma Filippetti – confermano purtroppo una situazione ancora di grande incertezza e stallo. In particolare, la mancanza di chiarezza e di informazioni certe genera forte preoccupazione da parte di tutta la filiera. Questo balletto di soluzioni, a volte a dir poco estemporanee, sembra essere lo specchio della stessa situazione in cui versa la politica italiana. Auspichiamo che la soluzione di mercato continui a rimanere sul tavolo, permettendo ad Alitalia, con i necessari sacrifici, di garantire continuità operativa e di tornare a essere un’azienda competitiva sul mercato, grazie a un nuovo e serio piano industriale. Qualora dovessero prefigurarsi soluzioni come la liquidazione o il cosiddetto spezzatino, ci auguriamo che il governo possa fornire un’adeguata garanzia finanziaria».
La nota di Filippetti si chiude con un esplicito richiamo alla necessità di istituire, a livello comunitario, un fondo di garanzia per le compagnie aeree. Una copertura per fallimento o insolvenza a carico dei vettori diventa sempre più attuale ribadendo che, ad oggi, solo i tour operator e le agenzie di viaggi sono obbligati a offrire ai clienti questo tipo di garanzia, e ciò in virtù di una direttiva europea. Astoi evidenzia, quindi, con forza l’opportunità e l’urgenza dell’adozione della stessa misura per i vettori aerei.