Apre a fine ottobre l’Homie di Rimini, new entry nel portfolio di Lindberg Hotels & Resorts. L’albergo inaugura una nuova linea di prodotto, altamente digitalizzata e sostenibile, fortemente voluta dal presidente Nardo Filippetti. Frutto della riqualificazione di una struttura preesistente in zona piazzale Kennedy, l’Homie è praticamente senza personale, sostituito da app e servizi automatizzati, con camere di standard elevato e tariffe sui 60 euro che lo posizionano nella fascia lusso accessibile.
«L’idea di Homie nasce da tre considerazioni – spiega Filippetti – Innanzitutto le difficoltà che si hanno a reperire personale, in secondo luogo dalla professionalità del servizio che si vuole dare all’ospite, infine dall’esigenza di chi viaggia per lavoro di avere un buon alloggio, ma senza spendere cifre esagerate. Ecco, abbiamo messo insieme queste prerogative e pensato a un albergo che avesse delle camere con un materasso da 30 cm, come li abbiamo nei 5 stelle; una tv da 50 pollici con Netflix, le partite, il calcio; uno spazio doccia adeguato e non di mezzo metro che non si sa dove spruzza l’acqua. Poi abbiamo pensato di togliere il personale: si entra e si esce con un’app e la fattura arriva direttamente. Ma siccome per alcuni potrebbe essere un po’ troppo, per questa prima apertura terremo comunque qualcuno alla reception, per supportare i clienti e far capire che non sono del tutto abbandonati».
Il tutto con un prezzo sui 60 euro, che possa consentire di stare fuori in maniera dignitosa in un hotel con alti standard di pulizia e qualità del dormire. «Ovviamente non c’è ristorante, ma per la colazione sono disponibili delle vending machine e in zona non mancano certo i posti dove mangiare. Ma se non vuoi uscire, la sera ti fai un justEat comodamente in camera. Ecco, questa è la visione che abbiamo per Homie», aggiunge Filippetti.
Quello di Rimini è un progetto pilota, il primo di una nuova linea di prodotto che il gruppo intende sviluppare anche in altre città e che va ad affiancare la Boutique Collection di hotel 5 stelle, su cui verranno concentrati gli investimenti futuri.
«Il nostro focus al momento è su boutique hotel di 25-28 camere e stiamo cercando opportunità nelle città di maggior interesse, Roma, Milano, Firenze, Venezia, ma anche Capri, Costiera Amalfitana, insomma le destinazioni chiave del target di clientela lusso. Cerchiamo spazi centrali di 2000/2500 mq di cui cureremmo la ristrutturazione per creare dei boutique hotel, che poi è quello che ci piace fare e che ci dà soddisfazione», prosegue Nardo Filippetti che conclude: «In un’ottica di espansione come quella attuale, potrebbe anche esserci spazio per l’ingresso di un fondo. I fondi sono quelli che ci possono dare un’opportunità grossa di leva per crescere più velocemente possibile e accedere a strutture altrimenti difficili da raggiungere. Oggi io non ho la velleità di detenere il 100%, siamo aperti a tutto. Un fondo non ci serve sotto l’aspetto finanziario, ma soprattutto sotto l’aspetto di una crescita più rapida della linea di alberghi 5 stelle lusso e boutique».