Finanza e sostenibilità: a Latam il primo prestito green
Più che un annuncio, una rivoluzione. Latam Airlines ha firmato il primo “Prestito legato alla sostenibilità” della sua storia, per un totale di 285 milioni di euro. Diventa così l’unica compagnia aerea del Sudamerica ad aver realizzato un’operazione finanziaria di questo tipo.
Si tratta di una linea di credito revolving ottenuta con Credit Agricole Corporate & Investment Banking e Bnp Paribas, legata a obiettivi di sostenibilità, che premierà la riduzione dell’intensità delle emissioni di carbonio del gruppo entro il 2028 con tassi di interesse speciali. È il primo passo verso l’eventuale esplorazione, in futuro, di altri strumenti simili, come le obbligazioni legate alla sostenibilità.
«È il nostro primo prodotto finanziario associato alla sostenibilità e lo consideriamo come un primo passo per continuare a esplorare altri strumenti simili in futuro, come le obbligazioni legate alla sostenibilità – sottolinea Andrés del Valle, vp corporate finance del Gruppo Latam – Questo traguardo non solo rafforza l’impegno per essere un gruppo più sostenibile, di pari passo con la strategia e le azioni incentrate sul cambiamento climatico, sull’economia circolare e sul valore condiviso, ma consente a Latam di essere pioniere nella promozione della finanza legata alla sostenibilità nel settore dell’aviazione in Sudamerica».
Il nuovo impegno bancario avviene in un contesto favorevole per Latam Airlines che, dopo il suo ritorno alla Borsa di New York e il simbolico “Ring the Bell“, ha registrato un utile netto di 301 milioni di dollari nel terzo trimestre dell’anno (circa 286 milioni di euro), accumulando utili netti per 705 milioni di dollari (circa 670 milioni di euro) tra gennaio e settembre 2024.
Il prestito è un rifinanziamento di un impianto di motori esistente (“Spare Engine Facility” o “Sef“), che ha fatto parte della struttura del capitale di Latam Airlines negli ultimi dieci anni. Il rifinanziamento ha permesso una significativa riduzione del tasso di interesse, nonché un’ottimizzazione del “collaterale della linea” – ovvero riducendo il numero di motori posti a garanzia – e allungandone la durata nel futuro.
La transazione include disposizioni legate alla sostenibilità, in base alle quali la compagnia può ricevere aggiustamenti dei prezzi in base alle sue prestazioni rispetto all’intensità delle emissioni di carbonio delle operazioni, misurate come tonnellate di emissioni di C02/ricavi per tonnellata-chilometro (Rtk). Questa prima operazione di finanza sostenibile sostiene la strategia dell’azienda, in particolare l’obiettivo del gruppo di raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050.