La Francia si appresta ad ammorbidire le misure restrittive in vista della fine del lockdown portato avanti per tutto il mese di novembre con un calendario di aperture da qui fino a gennaio. Così dal 28 novembre l’intero Paese passerà da “zona rossa” a zona arancione con la riapertura dei negozi non essenziali (esclusi bar e ristoranti) e delle biblioteche, mentre resteranno in vigore le restrizioni alla mobilità seppur con alcune novità.
Continua, per esempio, l’obbligo di autocertificazione per uscire, ma la cosiddetta “ora d’aria” viene aumentata a tre ore e ci si potrà spostare fino a 20 chilometri dal domicilio rispetto al limite di oggi, posto a solo un chilometro.
Dal 15 dicembre, poi, potranno riaprire cinema, teatri e musei ma solo, «se sarà raggiunto l’obiettivo di 5mila contagi quotidiani e 2500 pazienti in rianimazione», ha detto il presidente Emmanuel Macron. Stessa condizione sarà valida per abolire l’autocertificazione e il limiti alla mobilità su tutto il territorio nazionale, a pochi giorni dalle festività natalizie. Resterà confermato, invece, il coprifuoco dalle 21 alle 7.
Sulla chiusura degli impianti sciistici per le vacanze di fine anno, la Francia si starebbe allineando all’Italia. «Una riapertura per le feste non sembra possibile, forse a gennaio», ha sottolineato Macron in conferenza stampa. E sempre con il nuovo anno (20 gennaio) potranno riaprire anche le palestre e i ristoranti, così come i licei potranno tornare a fare lezione in presenza.