Finnair ha collaborato con la società di riciclo finlandese Kuusakoski per smantellare un Airbus A319 dopo 21 anni di servizio. Si tratta di un’operazione che ha reso possibile riciclare quasi il 100% dell’aereo: solo lo 0,8% dell’aeromobile è stato infatti rottamato.
Nel dettaglio, il 38,5% dell’aereo è stato riutilizzato mentre il 49,1% è stato riciclato. L’alluminio costituiva la maggior parte dell’aereo, circa 15 tonnellate. Questo metallo sarà utilizzato per i futuri modelli di auto, in quanto l’industria automobilistica è uno dei maggiori utilizzatori di alluminio riciclato.
In particolare, l’alluminio di questo A319 sarà utilizzato nella produzione di modelli automatici di veicoli Mercedes-Benz.
Il 7,4% dell’aereo è stato recuperato come energia: infatti, Kuusakoski produce carburante dai rifiuti energetici che non possono essere riciclati. Il 4,2% dell’aereo è utilizzato nella ricerca a supporto di un progetto a cui sta attualmente lavorando Kuusakoski, che prevede lo studio dei compositi in cui verranno utilizzati materiali provenienti dall’aereo Finnair.
Timo Rossi, project manager di Finnair technical operations, ha commentato: «Saremo in grado di realizzare risparmi significativi senza dover acquistare pezzi di ricambio da fornitori esterni, o vincolare gli aerei che in futuro avranno bisogno di un pezzo di ricambio. Il progetto di riciclo è stata un’attività positiva su cui concentrarci durante un periodo difficile come quello della pandemia e siamo lieti che questo ci permetta di reclutare personale nel reparto manutenzione di Finnair. Vedere che siamo in grado di realizzare un tale progetto è molto gratificante per i nostri team che hanno acquisito nuove preziose competenze».