Aumento in busta paga di 100 euro a regime, rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa, durata quadriennale e innovazioni mirate al recupero di produttività. Sono questi, secondo il Fipe – Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, le novità del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti di pubblici esercizi, ristorazione collettiva, commerciale e turismo.
Un accordo, frutto di “una lunga e faticosa negoziazione”, firmato per la parte datoriale dai rappresentanti di Fipe, Angem, Legacoop Produzione e Servizi. Per la controparte sindacale il Ccnl è stato sottoscritto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
“Il nuovo contratto, indipendente e svincolato rispetto ai contratti precedenti – spiega la federazione in una nota – ha un campo di applicazione che interessa oltre 1 milione di addetti ai lavori”.
«Grazie all’impegno e al senso di responsabilità di tutti i firmatari – commenta Lino Enrico Stoppani, presidente del Fipe – è stato possibile dare un contratto di riferimento per uno dei settori strategici e di punta del Made in Italy. Siamo certi che le importanti innovazioni previste, che garantiranno una maggiore flessibilità operativa, saranno la leva per favorire quel recupero di produttività necessario per sostenere gli investimenti migliorativi e rafforzare lo sviluppo di un comparto chiave dell’economia italiana».