Firenze, 5 regole per gli affitti brevi. E guai a chi non le rispetta

Firenze, 5 regole per gli affitti brevi. E guai a chi non le rispetta
12 Settembre 14:30 2024 Stampa questo articolo

Un codice di autoregolamentazione articolato in 5 punti per gli host di Firenze: dal contributo alle spese condominiali all’insonorizzazione e alla sicurezza. Property Managers Italia detta la nuova ricetta per gestire la grana degli affitti brevi, con l’obiettivo di migliorare la convivenza tra residenti e inquilini temporanei e promuovere un turismo responsabile e sostenibile.

«Servono regole, non divieti», sottolinea il presidente, Lorenzo Fagnoni, dopo un confronto fra residenti del centro storico e imprenditori, che ha partorito un documento utile per riflettere sull’impatto degli affitti brevi.

Una mano tesa dopo mesi di polemiche con Palazzo Vecchio e sentenze del Tar? «Abbiamo espresso il nostro disaccordo riguardo alle politiche sugli affitti brevi messe in atto dall’ex sindaco Dario Nardella e successivamente da quella attuale, Sara Funaro – rileva Fagnoni – Con lo stesso spirito, proponiamo ai nostri host un codice di autoregolamentazione, con l’obiettivo di garantire una convivenza civile tra imprenditori, residenti e affittuari. Un codice indirizzato non solo agli affitti turistici, ma a quelli brevi in generale, con contratti di locazione fino a un anno».

E allora vediamoli nel dettaglio questi 5 punti.

– Installazione di cartelli in diverse lingue con istruzioni chiare sui comportamenti da seguire all’interno dell’abitato, incluso il rispetto delle norme condominiali e del regolamento di polizia urbana. Indicazioni valide per tutti gli inquilini temporanei.

– I locatori di affitti temporanei dovranno dotarsi di un’assicurazione di responsabilità civile per coprire eventuali danni o disagi causati dagli inquilini. In questo modo, sia i residenti che il condominio saranno tutelati.

– I locatori dovranno assumersi una quota proporzionalmente maggiore delle spese condominiali, come quelle per la pulizia delle scale o l’imbiancatura delle pareti, causate dal maggiore utilizzo degli spazi comuni da parte degli inquilini temporanei.

– Gli imprenditori migliorino l’insonorizzazione degli appartamenti e li dotino di dispositivi di sicurezza adeguati, garantendo un ambiente sicuro e confortevole sia per gli ospiti che per i residenti.

Intervento immediato da parte dei proprietari o delle agenzie intermediarie in caso di lamentele da parte dei residenti, al fine di prevenire e ridurre al minimo i conflitti.

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