Secondo gli ultimi dati Oice, l’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi, nel 2018 a Firenze sono stati realizzati 14.704 eventi per complessive 21.188 giornate, confermandosi così capitale dei congressi. La città attrae il 20% in più di delegati rispetto alle altre destinazioni europee. Sono stati registrati 986.765 partecipanti che si sono riflessi in 1.478.741 presenze. Ma i dati più interessanti sono quelli relativi alla provenienza dei partecipanti, alla tipologia di evento e di clienti, che hanno scelto di realizzare eventi a Firenze.
Gli eventi internazionali hanno registrato un +4,6% rispetto al 2017 e un + 5,3% in termini di numero di partecipanti, innescando quindi un trend decisamente positivo. Crescono anche i partecipanti agli eventi nazionali, che registrano un + 8,6% rispetto allo scorso anno. Analizzando più da vicino la tipologia di cliente, il dato record è rappresentato dalla crescita dei partecipanti ad eventi promossi da aziende/imprese, che registrano un +17,1% rispetto al 2017. Una buona performance è stata realizzata anche dagli eventi promossi dal mondo associativo. Contrariamente al dato nazionale che segna un trend negativo per le associazioni, a Firenze si registra un incremento del 7,5% per questa tipologia, rispetto al 2017.
«I numeri lo confermano, Firenze sta diventando sempre di più la capitale europea dei congressi e delle fiere di qualità, anche grazie alle infrastrutture che si stanno via via realizzando e agli investimenti internazionali che contribuiscono a dare un respiro cosmopolita alla città. In questo quadro, i lavori che trasformeranno il Palaffari nel più tecnologico e moderno centro congressi disponibile dalla fine del 2020 e il nuovo padiglione Bellavista che sarà realizzato alla Fortezza saranno il completamento di un percorso che vede già oggi Firenze Fiera protagonista con oltre mezzo milione di presenze fra fiere e congressi nel 2019», spiega Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze e di Firenze Fiera.
«Fare rete va a vantaggio di tutta la città, dei suoi operatori economici, ma anche della sostenibilità del turismo: di fronte all’aumentare dei flussi è importante investire sulla promozione e comunicazione di Firenze come destinazione del turismo congressuale – conclude Cecilia Del Re, assessore al Turismo del Comune di Firenze – Grazie al protocollo di intesa tra Comune di Firenze, Città metropolitana, Camera di Commercio e Università degli Studi di Firenze, il Firenze Convention Bureau è stato riconosciuto come soggetto unico per realizzare iniziative in grado di ampliare il turismo di qualità nella città di Firenze, con l’obiettivo di valorizzare il turismo congressuale e mettendo in campo interventi per destagionalizzare e delocalizzare i flussi. Andremo avanti tutti insieme in questa direzione».