Fisco, tutte le scadenze di settembre

Fisco, tutte le scadenze di settembre
02 Settembre 10:48 2024 Stampa questo articolo

A settembre, tra i primi impegni da assolvere al rientro dopo le vacanze estive, c’è sicuramente quello di aggiornare il calendario delle scadenze fiscali.

Nell’anno in corso, anche per effetto dei diversi provvedimenti legati alla riforma del sistema tributario il calendario fiscale ha subito diverse variazioni, quindi mano al mouse e annotiamo cosa non dobbiamo dimenticare in questo mese denso di impegni fiscali.

RAVVEDIMENTO SPRINT IN SCADENZA IL 4 SETTEMBRE

Dopo bollo e superbollo auto il 2 settembre, la data da evidenziare è il 4 settembre, che rappresenta l’ultima opportunità per i contribuenti di avvalersi del cosiddetto “ravvedimento sprint”.

Il ravvedimento sprint (applicabile entro il 14° giorno di ritardo), prevede la possibilità di regolarizzare il mancato versamento delle ritenute e dell’Iva mensile o trimestrale, versando l’imposta dovuta con una sanzione dello 0,1% giornaliero del valore dell’imposta più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale.

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Il 13 settembre è l’ultimo giorno utile per gli operatori economici “ammessi con riserva” di cui all’Allegato A al decreto 31/07/24, prot. 42236 per poter accedere alla piattaforma informatica e correggere eventuali informazioni incomplete, incongruenti e/o errate relative alle coperture in caso d’insolvenza o fallimento o alle polizze Rc per tutte le annualità dal 2019 al 2023 (art. 2, comma 2, lett. d decreto prot. 12331/23).

Sempre il 13 Settembre è l’ultimo giorno utile per rispondere via pec alle richieste del Mitur per coloro che presentano segnalazioni su anomalie di cui all’art.3 (quali ad esempio firme digitali mancanti o scadute, discrepanze tra l’allegato compilato e firmato dal professionista con i dati inseriti in piattaforma, carenza degli allegati, mancanza della delega all’intermediario che ha compilato la pratica). Si ricorda che se non integrate o corrette queste anomalie potrebbero essere causa di rigetto della pratica.

LA ROTTAMAZIONE QUATER SCADE IL 15 SETTEMBRE

Per i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater scegliendo il pagamento rateale, la quinta rata si dovrà versare entro il 15 settembre 2024.
Attenzione: in considerazione dei cinque giorni di tolleranza concessi dalla legge, e dei differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi (15, 21 e 22 settembre), saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro lunedì 23 settembre 2024. È importante rispettare quest’ultima scadenza, perché il mancato pagamento può comportare la decadenza della rottamazione, con il conseguente ripristino delle sanzioni originarie e degli interessi previsti dalla legge.

Si ricorda, inoltre, che l’ultima rata del 2024 andrà saldata entro il 30 novembre, ovvero secondo le scadenze del proprio piano contenuto nella comunicazione delle somme dovute ricevuta dall’Agenzia delle Entrate Riscossione.

F24 E RAPPORTO PARITÀ DI GENERE

Il 16 di ogni mese è sempre una delle giornate più dense di impegni fiscali, e Settembre non è da meno. In questa data si dovrà effettuare il versamento dell’Iva mensile relativa al mese di agosto utilizzando il codice tributo “6008”. Sempre in tema di Iva, per coloro che hanno optato per la rateizzazione del saldo Iva 2023, questa è anche la scadenza della settima rata.

Per i datori di lavoro il giorno 16 rappresenta la scadenza mensile nella quale provvedere al versamento dei contributi previdenziali per i dipendenti e delle ritenute fiscali trattenute ai lavoratori dipendenti e ai collaboratori esterni relativi alle retribuzioni maturate nel mese precedente.

Anche il versamento delle ritenute sui canoni di locazione da parte dei soggetti che operano come intermediari dovranno provvedere al versamento della ritenuta del 21% sui canoni o corrispettivi relativi a contratti di affitto breve, utilizzando il modello F24.

Evidenziare in giallo anche la data del 19 settembre, data in cui è possibile avvalersi del ravvedimento operoso relativo al mese precedente, qualora si fossero ritardati i versamenti delle ritenute e dell’Iva. Si ricorda che lo strumento del ravvedimento operoso è da non sottovalutare in quanto permette ai contribuenti di mettersi in regola senza incorrere in sanzioni più pesanti.

Segnaliamo poi la scadenza, prorogata nei giorni scorsi, per l’invio del Rapporto sulla parità di genere per le imprese con almeno 50 dipendenti.

IL 25 SETTEMBRE TOCCA AI MODELLI INTRASTAT

Il 25 settembre 2024 è l’ultimo giorno utile per la presentazione  dei “Modelli Intrastat”, il modello da inviare telematicamente dai soggetti obbligati alla presentazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e delle prestazioni di servizi rese e ricevute da soggetti passivi dell’Unione europea. Gli adempimenti riguardano le operazioni effettuate nel mese di agosto e sono obbligatori per i contribuenti che hanno scelto l’opzione mensile.

IL 30 SETTEMBRE

Il mese si chiude con numerose scadenze fissate per il 30 settembre 2024, ma considerato che questa data cade di sabato, i pagamenti possono essere effettuati fino al 2 ottobre. Tra gli adempimenti da ricordare la presentazione della dichiarazione dei redditi con il modello 730/2024, il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture emesse nel secondo trimestre dell’anno.
Il pagamento può essere effettuato tramite addebito diretto su conto corrente o modello F24. (Attenzione: se l’importo da versare non supera i 5.000 euro, il pagamento può essere differito al 30 novembre).

Invio, esclusivamente in via telematica, della comunicazione dei dati relativi alle liquidazioni periodiche Iva del secondo trimestre solare del 2024.

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Caterina Claudi
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