by Caterina Claudi | 6 Settembre 2019 10:07
Il mese di settembre, fiscalmente parlando, riserva una pioggia di scadenze. A partire da quella più impegnativa: portare a termine le dichiarazioni dei redditi 2018, con la compilazione del modello Isa che ha subito nel mese di agosto l’ennesima variazione.
Il 17 agosto, infatti, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n° 192, il decreto del ministero dell’Economia che approva le modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale applicabili al periodo d’imposta 2018”. Conseguenza di questo ennesimo intervento – che porta con sé una nuova versione del motore di calcolo – è che tutto quello che è stato elaborato potrebbe essere suscettibile di variazioni.
I termini per il versamento – per i contribuenti soggetti a Isa, ma anche per minimi e forfettari il cui codice Ateco rientri tra quelli per i quali sono stati approvati gli indici – è il 30 settembre 2019. Fortunatamente, vale la regola dello 0,4% in più in caso di versamento effettuato entro 30 giorni, quindi è possibile effettuare il pagamento anche entro il 30 ottobre (si badi bene, non il 31).
Anche il pagamento del diritto annuale della Camera di Commercio (Cciaa) segue le medesime regole e scadenze delle dichiarazioni dei redditi e va saldato sempre entro il 30 settembre.
In tal senso bisogna prestare attenzione a un particolare: lo spostamento delle scadenze riguarda il solo saldo dovuto per il 2018 e il primo acconto 2019; il secondo acconto, dovuto a scadenza ordinaria il 30 novembre, si sposta al 2 dicembre in quanto il 30 novembre è sabato.
Non meno impegnativi gli adempimenti Iva con la trasmissione telematica dei corrispettivi di luglio scaduta il 2 settembre. L’adempimento riguarda quei contribuenti che, avendo superato il tetto di 400mila euro di corrispettivi nel 2018, e non trovandosi in nessuna delle deroghe previste, sono tenuti dallo scorso 1° luglio alla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi stessi. Essendo nel primo semestre di applicazione, la trasmissione poteva avvenire entro la fine del mese successivo.
Sempre il 2 settembre è scaduto il termine di trasmissione della comunicazione dei dati delle operazioni transfrontaliere (esterometro) relativo alle fatture emesse nel mese di luglio, o ricevute nel medesimo periodo.
Altro adempimento da non dimenticare (indipendentemente dall’inserimento nell’esterometro), è la presentazione degli elenchi Intrastat mensili relativi ad agosto da inviare entro il 25 settembre.
C’è poi la scadenza relativa all’invio delle comunicazioni periodiche delle liquidazioni Iva (Lipe) con i dati relativi al secondo trimestre (aprile, maggio e giugno) da trasmettere allo Sdi – Sistema d’Interscambio entro il 16 settembre.
E infine, naturalmente, la scadenza fisiologica del 16 settembre 2019 relativa alla presentazione del modello F24 con cui si devono versare Irpef/Inps relativi alle retribuzioni del mese di agosto.
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