Secondo Un Tourism, il numero di turisti che hanno viaggiato a livello internazionale nei primi sette mesi del 2024 ha toccato i 790 milioni, generando un impatto economico globale diretto di circa 3,4 trilioni di dollari. Alla luce di dati di questa portata, la fiera internazionale del turismo iberica, Fitur, che ha chiuso la sua ultima edizione con oltre 250mila presenze e la partecipazione di 9mila aziende in rappresentanza di 152 Paesi, si allinea alla sfida globale del settore e rafforza il proprio impegno nella promozione del turismo responsabile, invitando i professionisti a manifestare il loro orgoglio di appartenenza con convinzione ancora maggiore.
Fitur, che tornerà con la media partnership de L’Agenzia di Viaggi Magazine dal 22 al 26 gennaio con la prossima edizione organizzata da Ifema Madrid, riunirà così il mercato turistico globale, ponendo la sostenibilità al centro del programma con l’obiettivo di contribuire a una solida crescita economica e di rendere note quelle pratiche rispettose dell’ambiente e dall’impatto positivo che possono essere replicate per continuare a migliorare la qualità dell’attività turistica.
È proprio questo l’obiettivo di due dei suoi principali progetti. Da un lato abbiamo l’Osservatorio FiturNext, la piattaforma di Fitur dedicata alla promozione delle best practice, che da sei edizioni lavora nel corso dell’anno per identificare e analizzare le iniziative attuate a livello globale da mete turistiche, aziende e organizzazioni per affrontare le sfide del settore.
La sfida 2025 verteva sulla capacità del turismo di contribuire alla gestione sostenibile degli alimenti e, dopo l’analisi di quasi 300 proposte, i vincitori sono stati gli Itinerari gastronomici sostenibili dell’Estremadura (Spagna), Hurtigruten Cruises (Norvegia) e Too Good To Go (Danimarca).
Dall’altro lato troviamo Fitur 4all, lo spazio che per il secondo anno consecutivo avvicina alle mete e ai servizi turistici tutte le persone con esigenze di accessibilità speciali allo scopo di promuovere un turismo inclusivo. Questo progetto, oltre a premiare le migliori iniziative, porterà nel 2025 alla creazione della prima Guida alle buone pratiche di accessibilità, concepita per incoraggiare l’impegno nello sviluppo e nella promozione del turismo inclusivo in tutto il mondo.
Oltre a motivare i professionisti ad adottare pratiche sostenibili che contribuiscano alla protezione della natura e delle comunità locali e a promuovere una partecipazione responsabile alla fiera, Fitur 2025 mira anche ad accrescere l’orgoglio dei professionisti di appartenere a un settore cruciale dall’impatto positivo sullo sviluppo economico e sociale. In questo contesto, l’intera catena del valore del turismo contribuisce alla generazione di occupazione, alla conservazione della diversità culturale e del patrimonio storico, all’incentivazione degli investimenti in infrastrutture e servizi e alla promozione di un modello di sviluppo sostenibile. Far parte di questo settore significa essere al centro di un’attività che, al di là del suo contributo all’economia, crea spazi di scambio e di rispetto, contribuendo alla buona intesa tra le culture, alla cooperazione globale e al progresso.
Pertanto, con il motto “Orgogliosi. Noi siamo il turismo”, Fitur invita tutti i partecipanti e i visitatori a unirsi a questo cammino di trasformazione verso un turismo più responsabile, in grado di apportare un valore reale e duraturo al pianeta e alle persone.