Fitur cresce e capitalizza la sua penetrazione sul mercato. Alla prossima edizione della manifestazione di Madrid in programma dal 23 al 27 gennaio 2019, debutterà l’osservatorio FiturNext. Un progetto che fa leva sui numeri – oltre 200mila professionisti in fiera e 10mila aziende da 165 Paesi l’anno – e sulla capacità di intercettare i modelli turistici del futuro.
L’osservatorio si articolerà nel corso dei prossimi tre anni, fungendo da guida per identificare le nuove tendenze nel travel e individuare quei driver capaci di generare un impatto positivo in campo economico, sociale, culturale e ambientale.
La nuova piattaforma – spiega il team di Ifema, organizzatore della fiera – servirà da catalizzatore per progetti e iniziative all’avanguardia. Un ambiente dove aziende, istituzioni, organizzazioni e destinazioni seguono obiettivi comuni, anche nell’ottica del turismo sostenibile. L’osservatorio sarà, quindi, aperto a tutte le iniziative che promuovano un turismo impegnato e inclusivo, capaci di proporre alternative a questioni come l’overtourism e favorire la creazione di posti di lavoro, lo sviluppo locale e l’ecomobilità.
«FiturNext nasce dalla domanda “Come potrebbe essere il turismo del futuro?”. Oltre al suo impatto economico, l’attività turistica evidenzia la ricchezza culturale e naturale, facilita l’incontro tra individui e incoraggia la crescita personale dei viaggiatori. Di conseguenza, invitiamo tutti gli attori coinvolti nel settore a partecipare a una conversazione globale per valutare tutti i vantaggi di questo settore e promuovere un modello turistico responsabile e con un impatto positivo», afferma Eduardo López-Puerte, direttore generale di Ifema.
Basato su un piano di sviluppo triennale, FiturNext svilupperà le diverse fasi del progetto dal prossimo anno fino al 2021, quando saranno presentati i principali risultati e le linee guida concordate per la costruzione del turismo del futuro.