A Fiumicino è operativa la nuova Sala Apoc – AirPort Operations Center – che è stata inaugurata lo scorso mercoledì dall’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, e dal chief aviation officer, Ivan Bassato.
I vertici del Gruppo hanno illustrato gli obiettivi che hanno portato alla realizzazione di quest’infrastruttura, progettata a partire dal 2016 nell’ambito dei progetti europei SESAR sulla gestione del traffico aereo del Cielo Unico Europeo, come un esempio d’innovazione tecnologica, destinata a rivoluzionare l’approccio delle operations aeroportuali.
Aeroporti di Roma punta da tempo su innovazione e sostenibilità, pilastri della strategia dell’azienda ed è stata proprio la forte digitalizzazione dell’Airport Operation Center uno dei fattori fondamentali che ha portato, il 26 ottobre scorso, all’ottenimento del premio “Digital Transformation Award 2021” dall’ Aci Europe. Ulteriore riconoscimento che ha messo in evidenza come il focus sui sistemi e sui software implementati di recente, soprattutto in APOC, abbia fatto di Fiumicino uno degli scali maggiormente innovativi in Europa.
«Da oggi – ha dichiarato l’amministratore delegato, Troncone – Fiumicino fa un ulteriore passo in avanti nel percorso verso l’aeroporto del futuro: il nuovo centro di controllo integrato Apoc, dotato delle migliori tecnologie, consentirà un governo ancor più efficace ed una maggiore resilienza delle operazioni aeroportuali. La componente tecnologica valorizzerà il fattore umano, nel segno dell’integrazione e del coordinamento tra tutti gli operatori aeroportuali, che potranno gestire e monitorare in maniera sinergica tutti i principali processi, dalle operazioni di volo alla gestione dei flussi di passeggeri e bagagli. Un importante risultato nel quadro della strategia di Aeroporti di Roma fondata su eccellenza nella qualità e sicurezza dei servizi, sostenibilità ed innovazione».
Realizzata con un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro, in parte finanziato dall’Unione Europea, la sala Apoc occupa una superficie di circa 1.900 metri quadrati ed è dotata di modernissimi sistemi tecnologici, pensati per garantire la continuità operativa anche in caso di criticità ed eventuali attacchi alla cyber security. Con 16 control rooms e 112 postazioni di lavoro, l’Apoc dispone di un’unica area di lavoro, nella quale i principali stakeholders dell’aeroporto potranno lavorare fianco a fianco e gestire in maniera efficiente tutte le azioni necessarie per il corretto svolgimento dell’operatività dello scalo. Nella sala verrà controllato in realtime il flusso degli aeromobili, il flusso dei passeggeri all’interno e all’esterno dei terminal nonché la gestione dei bagagli nei due impianti di smistamento. Attraverso la condivisione di indicatori univoci aggiornati in tempo reale, verranno ottimizzate la pianificazione e l’efficienza delle operazioni aeroportuali e garantita la necessaria prontezza di risposta ad eventi imprevisti.