Flash mob e Barbie: storia della prima Unconvention IpV
Non solo business. Com’è ormai consuetudine, l’Unconvention 2019 di Idee per Viaggiare a Venezia è stato un momento di forte coinvolgimento per tutti i partecipanti, che fin dalla serata d’apertura, sono stati catturati dal racconto a più voci dei protagonisti della grande avventura del tour operator romano. Ad affiancarli, la voce fuori campo di quella che fin dagli esordi è stata la loro più fedele compagna di viaggio e non li ha mai abbandonati: la passione.
Uno storytelling sul filo della memoria, dall’apertura della prima agenzia di viaggi da parte di Danilo Curzi e Stefania Fusacchia, insieme a Roberto Maccari, che sulla spinta di un sogno li ha portati a ritrovarsi alla guida di un gruppo di 135 persone. E come da copione, la pacifica “invasione di campo” sul palco dell’Unconvention è stato il momento più emozionante della prima serata.
Perché va bene la passione per i viaggi che ha dato lo slancio per compiere i primi passi, ma poi, come sostiene con orgoglio Danilo Curzi: «Sono loro il vero patrimonio dell’azienda. Uno staff esperto, professionale, curioso del mondo e naturalmente incline alle relazioni umane, che praticamente non conosce turnover, perché tutti gli investimenti sulle persone sono tornati ampiamente indietro».
E questo affiatamento lo si è percepito nella voglia di “lavorare a colori” nell’ideazione e realizzazione dei vari momenti che hanno animato l’Unconvention 2019. Dall’amarcord d’apertura al party in maschera in omaggio a Venezia che ha ospitato l’evento, dal workshop con alberghi, enti del turismo e compagnie aeree al talk show con alcuni partner moderato dal tocco professionale di Roberto Gentile, che ha offerto lo spunto a Danilo Curzi per tirare fuori dal baule dei ricordi stupefacenti memorabilia come la Barbie Travel Agent, il gioco da tavolo Tour Operator e un vinile dei “Travel Agency”, band non meglio identificata degli anni Settanta.
Insomma, una Unconvention nata con l’ambizione di riportare la passione al centro del lavoro di tutti gli agenti di viaggi. Ma anche per guardare indietro, vedere dove ha portato il percorso finora e come può aiutare a indicare la strada del futuro. Senza mai perdere di vista quel sogno di bambino di pensare in grande e preservare lo spirito curioso, aperto che ha contribuito finora al successo di Idee per Viaggiare.