Festeggia i tre anni di attività nel nostro Paese Flixbus, che in 36 mesi ha fatto viaggiare oltre dieci milioni di connazionali verso più di 300 città. Nato in Germania nel 2011, il network è in continua espansione – a livello globale i passeggeri hanno superato quota 100 milioni – ed è proprio l’Italia, tra i 28 presenti, a guidare la crescita. Con un’utenza trasversale per età e in prevalenza femminile, Flixbus fa propri quattro valori: mobilità per tutti attraverso una capillare rete di destinazioni e un pricing dinamico, sicurezza e qualità del servizio grazie a mezzi di ultima generazione, sostenibilità (stile di guida a basso impatto, compensazione della Co2 volontaria, primi bus elettrici in Francia e Germania) e innovazione tecnologica, come testimonia il sistema di prenotazione smart anche tramite app.
«Ma senza trascurare le agenzie di viaggi che coprono oltre il 25 per cento della biglietteria totale – spiega Andrea Incondi, managing director Flixbus Italia – Pur considerandoci una digital company, investiamo con convinzione anche sui canali di vendita tradizionale e in questi tre anni sono stati attivati e formati sul territorio nazionale oltre seimila rivenditori tra adv, tabaccherie ed edicole. Per noi, poi, è inevitabile pensare oggi a soluzioni di viaggio intermodali, che offrano un’alternativa economica, sostenibile e confortevole combinando diverse modalità di trasporto».
La pianificazione è perseguita ovunque – quest’anno si sono aggiunti gli Stati Uniti – secondo un modello di business unico, basato sulla collaborazione con aziende di autotrasporti del territorio e coniugando così innovazione e tradizione. Lo stesso vale per la recente apertura al mondo ferroviario con Flixtrain, al momento attivo su due tratte in Germania. Flixbus si occupa della rete, del marketing, della comunicazione, del pricing e del controllo qualità mentre i partner svolgono il servizio operativo, mettendo a disposizione i mezzi, gli autisti e la manutenzione. Una logica win-win che, nel nostro Paese, ha generato 1500 nuovi posti di lavoro in sessanta aziende.
«Abbiamo visto in Flixbus valori che ci rispecchiano, l’attenzione verso il passeggero, la qualità e la sicurezza. Le partnership creano opportunità per gli operatori e per il territorio, che può beneficiare di connessioni di qualità e alla portata di tutti», ha confermato Clemente Galleano, presidente della piemontese Bus Company, prima azienda italiana ad aderire a FlixBus.
«Il break even in Italia è stato superato e per il 2018 è attesa una crescita del trenta per cento rispetto all’anno scorso. Il nostro modello di new economy, innovativo e rispettoso del contesto in cui è inserito, ha successo. Per questo oggi lanciamo un appello al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio: scriviamo insieme un manifesto per la smart economy. Serve meno burocrazia, maggiore apertura alle nuove idee e la promozione di giovani imprese che lavorano con nuove tecnologie, ma allo stesso tempo garantendo le giuste tutele ai lavoratori e correttezza fiscale», ha concluso Incondi.
Decisamente da rivedere però la politica riguardo gli animali domestici, al momento non accettati a bordo (fatta eccezione per i cani guida) ma, assicura il managing director Flixbus Italia, «ci stiamo lavorando».