Flixbus, in occasione della Settimana Europea della Mobilità 2017, ha tracciato un bilancio dei passeggeri che hanno scelto di compensare le emissioni di CO2 del proprio viaggio. Da questa analisi è emerso che nell’ultimo anno i clienti responsabili in Italia sono aumentati del 60%. E le città italiane più virtuose risultano essere Roma, Milano e Firenze.
Da sempre, infatti, FlixBus permette ai suoi utenti di viaggiare CO2-free tramite il pagamento volontario di una piccola quota aggiuntiva al costo del biglietto – in genere si tratta di pochi centesimi a seconda della lunghezza del viaggio – per contribuire a finanziare i progetti certificati Atmosfair, organizzazione impegnata nella tutela del clima.
Quanto raccolto nel 2017 è stato necessario alla low cost per finanziare il progetto Atmosfair Gold-Standard, accreditato dall’Onu e finalizzato alla distribuzione in Ruanda di forni ad alta efficienza energetica, richiedenti circa l’80% di legna in meno rispetto a quelli tradizionalmente utilizzati nel Paese. Un’iniziativa, questa, che intende sensibilizzare i passeggeri alla tematica ambientale, che occupa una posizione di rilievo tra i suoi valori aziendali.