Flying Angels lancia il progetto “Angeli Custodi” in 28 aeroporti italiani
Offrire assistenza in aeroporto ai bimbi gravemente malati e alle loro famiglie, che grazie ai voli finanziati da Flying Angels Foundation arrivano in Italia da tutto il mondo per raggiungere gli ospedali in grado di curarli. È questo l’obiettivo del progetto “Angeli Custodi”, promosso dalla Fondazione specializzata nel trasferimento aereo di bambine e bambini che necessitano di cure salvavita non disponibili nei loro paesi di origine, grazie alla collaborazione di Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e di Assaeroporti.
L’assistenza del progetto “Angeli Custodi”, si aggiunge alle tutele già previste dal Regolamento comunitario 1107/2006 dedicato ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo.
Al progetto hanno aderito 28 aeroporti, tra i quali Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Comiso, Crotone, Firenze, Lamezia Terme, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Olbia, Palermo, Pisa, Reggio Calabria, Salerno, Torino (associati a Assaeroporti) e di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Venezia, Verona, Brescia (associati a Aeroporti 2030).
In questi scali sarà quindi a disposizione una figura di riferimento in grado di fornire assistenza ai piccoli passeggeri dei voli finanziati da Flying Angels Foundation e ai loro accompagnatori, nel periodo di transito all’interno dell’aerostazione. Veri e propri “angeli custodi”, appunto, che potranno aiutarli ad affrontare eventuali situazioni di difficoltà, collegate alla loro particolare fragilità, ma anche al disorientamento dovuto alla prima esperienza di volo, alla scarsa dimestichezza con le procedure aeroportuali e alle barriere linguistiche. Supporto al check-in, accompagnamento al gate di partenza o all’uscita per l’incontro con i referenti delle organizzazioni non profit che li prenderanno in carico verso l’ospedale, transito e ritiro bagagli: sono alcuni esempi dei possibili interventi in cui la disponibilità di un contatto diretto, preventivamente e puntualmente attivato da Flying Angels, può rivelarsi strategica e risolutiva di possibili criticità.
«Nel 2021 – sottolinea Mauro Iguera, presidente di Flying Angels Foundation– abbiamo aiutato complessivamente 229 bambini da 21 paesi del mondo. 55 di loro sono transitati in 7 aeroporti italiani, per raggiungere le strutture ospedaliere in grado di offrire loro cure salvavita. Viaggi estremamente complessi, sia dal punto di vista emotivo che da quello pratico. Per questo abbiamo portato all’attenzione di Enac, di Assaeroporti e dei gestori aeroportuali italiani l’esigenza di avere degli “angeli custodi”, che potessero rendere il transito in aeroporto un’esperienza più agevole e meno stressante per i piccoli e per le loro famiglie. Grazie alla collaborazione di questi partner preziosi, che da subito hanno supportato l’idea, da oggi sarà garantita un’assistenza più puntuale per ogni bimbo e mamma in arrivo. L’auspicio è che questo progetto possa diventare un modello da esportare anche a livello internazionale, presso hub aeroportuali strategici per la nostra Fondazione, quali, ad esempio Addis Abeba, Casablanca, Istanbul».
«Facilitare il viaggio aereo e la permanenza in aeroporto di bambini e famiglie – commenta il direttore generale Enac, Alessio Quaranta – che vengono in Italia per cure che altrimenti non riuscirebbero ad avere, è la spinta ulteriore che ci fa avvicinare a questo meritevole progetto. L’ENAC supporta da anni la Fondazione Flying Angels in iniziative che danno una speranza concreta e un aiuto per salvare vite o per migliorarne la qualità. Siamo certi che il progetto “Angeli Custodi” vedrà la partecipazione di tutta la comunità aeroportuale.