Fondazione Roma & Partners, la Capitale ha la sua agenzia turistica
Non più (solo) promuovere, ma attrarre, in tutti i sensi: è questa la mission della Fondazione Roma & Partners ovvero la nuova Dmo (Destination management organization) della Capitale presentata in Campidoglio dal sindaco, Roberto Gualtieri, e dall’assessore al turismo, sport e Grandi Eventi, Alessandro Onorato.
Promossa da Roma Capitale insieme alla Camera di Commercio e ad Aeroporti di Roma, e curata dal consulente e esperto Antonio Preiti (già titolare di Sociometrica), la Dmo vuole essere un’agenzia di nuova concezione per la promozione dell’attrazione internazionale a partire dal turismo.
Opererà attraverso una struttura leggera che non produce servizi ma compone strategie e iniziative per intercettare, diversificare e orientare i flussi verso un turismo di qualità, garantendo una migliore esperienza di viaggio. Sarà pronta, almeno questo è l’auspicio dell’amministrazione capitolina, entro la fine del 2024.
E tra gli obiettivi principali di questo strumento che si avvarrà anche dell’intelligenza artificiale, vi è quello di rafforzare il posizionamento internazionale, andando a valorizzare e a migliorare la percezione di Roma nella dimensione globale che parte dal patrimonio storico e artistico ma che guarda anche ad un presente vivo, che vede la città già impegnata nell’organizzazione del Giubileo e nella candidatura ad ospitare l’Expo del 2030.
Una Dmo che vuole anche riunire le forze dell’attrazione, facendo da punto di riferimento capace di coinvolgere progressivamente più soggetti possibili tra quelli che lavorano nel campo dell’attrazione della città; e quindi potranno essere promosse campagne di marketing dedicate. Infine, l’obiettivo di migliorare l’esperienza del viaggio a Roma, integrando e semplificando l’accesso alle informazioni, anche favorendo un collegamento diretto tra l’ospite-utente e chi offre i servizi.
La Fondazione si occuperà in questo senso di gestire un’infrastruttura digitale in grado di accedere ad un immenso database di risorse quali trasporti, musei, hotel, ristoranti e attrazioni varie. L’interfaccia con gli utenti passerà attraverso un assistente virtuale alimentato dall’intelligenza artificiale (secondo il modello ChatGpt) che, utilizzando un linguaggio naturale, garantirà in tempo reale un servizio gratuito di consulenza dedicato all’informazione turistica, a partire dalla costruzione di veri e propri itinerari personalizzati.
I rapporti tra Roma Capitale e la Fondazione saranno regolati da un’apposita convenzione che disciplinerà anche la destinazione delle risorse relative alla gestione, alle quali si affiancheranno finanziamenti specifici su progetti di promozione turistica, alcuni derivanti dai programmi del Giubileo e del Pnrr, altri da attività di merchandising e di valorizzazione del logo turistico della città e da diverse contribuzioni.
La governance della Fondazione è dettata dal presidente, che per statuto è il sindaco della città; dalla maggioranza del Comune di Roma Capitale con tre membri e un rappresentante ciascuno per Aeroporti di Roma e Camera di Commercio.
Prevede un meccanismo di membership, a cui potranno aderire singoli player dell’offerta d’attrazione di Roma (albergatori, ristoratori, organizzatori di eventi, istituzioni culturali) che potranno usare servizi e logo della Fondazione come riconoscimento della loro qualità. Dopo il già avvenuto via libera in giunta, il voto imminente dell’Assemblea capitolina consentirà alla Fondazione di iniziare ad operare già dal prossimo mese di settembre con la messa a pieno regime entro il 2024.
Per Roberto Gualtieri: «strutturare la nostra straordinaria offerta turistica era parte del nostro programma ed oggi presentiamo uno strumento che sarà performante. Ringrazio Aeroporti di Roma e Camera di Commercio per aver accettato di investire insieme con noi sul turismo di qualità e su progetti che scommettano non solo sulle vocazioni tradizionali di questa straordinaria città ma che ambiscano soprattutto a costruire idee, utilizzare le nuove tecnologie digitali e lavorare su un modello di offerta già collaudato e di successo. Nei prossimi mesi ci aspettano sfide complicate con i tanti investimenti pubblici del Giubileo 2025, del Pnrr e speriamo di Expo 2030: siamo convinti che la nostra Dmo, con la sua partnership pubblico-privato, si rivelerà una preziosa risorsa».
Dello stesso parere l’assessore ai grandi eventi, al turismo, alla moda e allo sport Alessandro Onorato che ha aggiunto: «Roma & Partners è la struttura che mancava alla nostra città per valorizzare le nostre potenzialità nel mondo. Potrà sviluppare il brand Roma e far beneficiare i cittadini degli introiti derivanti dalle royalties, oggi sconosciute e sottodimensionate. Sarà una struttura che lavorerà per fidelizzare i flussi turistici che non dovranno più essere occasionali. Sarà fondamentale per orientare i turisti in quella che deve diventare davvero una experience. Sarà anche il nostro braccio operativo per concorrere nel settore del Mice, nell’obiettivo di portare a Roma grandi congressi internazionali».
Di eguale tenore il commento di Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma: «La Fondazione dovrà promuovere la città di Roma a livello internazionale e sostenere lo sviluppo economico del territorio prestando particolare attenzione ai settori dell’ospitalità, del commercio e dei grandi eventi».
Infine Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma, ha ricordato che: «Roma ha un valore universale, è per definizione la destinazione di almeno un viaggio nella vita, ma per diventare la destinazione d’elezione di un turismo di valore, con una prospettiva di fidelizzazione, è necessaria una regia unitaria. Su questo AdR è pronta a giocare un ruolo centrale. Stiamo ormai per tornare a volumi di traffico sino a 150mila passeggeri al giorno all’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, con una forte spinta da lungo raggio che, nel caso del Nord America, supera addirittura i livelli pre Covid».
«Vogliamo dunque impegnarci – ha concludo Troncone – con convinzione al servizio di una migliore attrattività della Capitale, con focus sull’hub di Fiumicino come porta d’ingresso intercontinentale per Roma e per l’Italia, sul quale AdR ha investito, negli ultimi 10 anni, oltre 2,5 miliardi di euro, portandolo ad ottenere prestigiosi riconoscimenti internazionali».