Mitur, 75 milioni per i siti Unesco: approvati 58 progetti

Mitur, 75 milioni per i siti Unesco: approvati 58 progetti
15 Gennaio 11:09 2024 Stampa questo articolo

Il ministero del Turismo ha approvato 58 progetti definitivi che coinvolgono oltre 250 Comuni in 16 Regioni – per un impegno complessivo di oltre 70 milioni di euro – nell’ambito del Fondo da 75 milioni per la valorizzazione dei siti patrimonio Unesco.

Inoltre, due ulteriori progetti sono in via di approvazione e uno in fase di presentazione.

Lo stanziamento è finalizzato al finanziamento dei progetti da parte dei Comuni proponenti, da concludersi entro il 30 novembre 2025, per interventi che abbiano a oggetto: la realizzazione di strumenti di valorizzazione e promozione turistica digitale, nonché di itinerari turistici; attività di marketing ed eventi; opere di carattere edilizio, strutturale o impiantistico o, ancora, allestimenti su siti culturali, paesaggistici e naturalistici funzionali ad accrescere la fruizione e l’attrattività turistica.

Saranno realizzati oltre 470 interventi.

Il Mitur porta alcuni esempi: a Genova è stato approvato il progetto “Dimore dell’Ospitalità Genovese Europea” per rafforzare il capoluogo ligure come meta turistica in chiave culturale, storica e artistica; a Capaccio Paestum, il progetto “Cilento Vallo di Diano Experience” per la differenziazione del prodotto turistico; a Siena, il progetto “Siena Tourism Hub” orientato all’accrescimento della permanenza media e all’implementazione dei servizi di smart destination; a Milano, il progetto “Let-Mi: Letteratura Esperienza Turistica a Milano” per la creazione di un percorso articolato di ambito digitale.

«Il Fondo è un importante strumento per potenziare uno dei fiori all’occhiello dell’ecosistema turistico italiano – ha commentato il ministro del Turismo Daniela Santanchè – Con oltre 142 milioni di presenze e una spesa superiore ai 12 miliardi di euro, il turismo culturale è un vero e proprio traino per il settore. E non potrebbe essere altrimenti, considerando per esempio i nostri 59 siti patrimonio dell’umanità Unesco e i 495 borghi certificati. In questo modo, rafforziamo il supporto al tessuto territoriale italiano e diamo continuità alle azioni messe in campo per la valorizzazione dei territori, come fatto con il Fondo per i piccoli Comuni a vocazione turistica, nell’ottica di un operato di ampio respiro orientato a sostenere e valorizzare queste preziose componenti dell’ecosistema turistico italiano, che sono anche un unicum a livello internazionale, nonché fattori strategici di sostenibilità e di destagionalizzazione».

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