Fondo unico per il turismo: al via le richieste di contributo
Via dal 30 aprile, fino al 30 ottobre, alla presentazione delle proposte per il Fondo unico nazionale per il turismo 2024. Sul portale del Mitur è stato pubblicato l’avviso di manifestazione d’interesse per inoltrare le richieste di contributo. Le risorse che il ministero ha destinato alle Regioni e Provincie autonome (denominata quota 80%) ammontano a 16 milioni di euro per la spesa corrente e 30 milioni per quella in conto capitale, mentre le risorse di competenza diretta del Mitur (denominata quota 20%) ammontano a 4 milioni per la spesa corrente e 7,5 milioni per quella in conto capitale.
Qui il link per consultare l’avviso integrale, che indica i criteri di valutazione.
I beneficiari del contributo a valere sulla quota del 20% sono:
1.a) le amministrazioni territoriali e loro enti strumentali (regioni, enti locali, unioni di comuni, comunità montane);
- b) gli enti pubblici;
- c) i concessionari di beni pubblici;
- d) le istituzioni culturali ed universitarie di diritto pubblico, anche in forma aggregata;
- e) le fondazioni che svolgono la propria attività istituzionale nei settori d’attività di promozione del sistema turistico territoriale, individuati negli articoli 1 e 2 dell’atto di programmazione;
- f) le associazioni legalmente riconosciute iscritte al Registro delle persone giuridiche di cui al D.P.R. n. 361/2000 che abbiano lo scopo statutario o l’atto costitutivo coerenti con le finalità del Fondo unico nazionale del turismo e che svolgono la propria attività associativa nei settori d’attività di promozione del sistema turistico territoriale, individuati negli articoli 1 e 2 dell’Atto di programmazione;
- g) gli enti del terzo settore;
- h) i comitati formalmente costituiti che svolgono la propria attività associativa nei settori d’attività di promozione del sistema turistico territoriale individuati negli articoli 1 e 2 dell’Atto di programmazione;
- i) le federazioni sportive;
- j) soggetti in partenariato pubblico-privato;
- k) enti ecclesiastici civilmente riconosciuti.
Nel dettaglio, in relazione alle modalità per la presentazione delle proposte relative alla quota del 20%, l’avviso prevede che, per ottenere il contributo, bisogna presentare la propria proposta progettuale a decorrere dal 30 aprile 2024, tramite l’apposita piattaforma informatica.
La documentazione dovrà essere completa dei seguenti elementi:
– lettera di presentazione dell’intervento con indicazione degli aspetti turistici della stessa e l’importo del contributo richiesto, a valere sulle risorse del Fondo unico nazionale per il turismo, specificando se di parte corrente o di conto capitale e, in particolare, i seguenti allegati: “Relazione” o studio di fattibilità con la descrizione particolareggiata dell’evento, gli obiettivi e le finalità dello stesso, in modo da enfatizzare la valenza turistica della manifestazione stessa e la partecipazione straniera; “Scheda intervento” con i dati indicati all’articolo 1, comma 2, dell’Avviso.
Qualora, la documentazione fosse carente, saranno richieste le integrazioni documentali necessarie, da trasmettere entro 10 giorni. L’insussistenza di uno degli elementi suindicati comporterà l’inammissibilità della stessa alla fase di valutazione.
Sarà la Commissione a valutare la congruità del progetto con gli atti di programmazione, nonché la finalità turistica, anche considerando gli obiettivi del Piano strategico del Turismo 2023-2027. La stessa Commissione trasmetterà le determinazioni assunte, comprensive dello stanziamento riconosciuto al Segretario generale.
Per la presentazione delle sole proposte a valere sulla quota 20% le domande con relativa documentazione dovranno essere inviate esclusivamente sulla piattaforma dedicata, aperta dalle ore 12:00 del 30 aprile, sino alla chiusura prevista alle ore 17:00 del 30 ottobre 2024, al seguente link: istanze.ministeroturismo.gov.it.
La Commissione interna di valutazione, verificherà anche la coerenza con le finalità e gli obiettivi del Fondo unico nazionale per il turismo a valere sulla quota pari all’80%, di competenza delle Regioni. Anche in questo caso valgono le regole indicate in precedenza. La presentazione degli interventi proposti da Regioni e Province autonome dovranno essere trasmesse all’indirizzo di posta elettronica certificata del Segretariato generale del ministero del Turismo, [email protected].