Sono molto positivi i dati ufficiali rilasciati dall’Istat sul turismo 2018 in Italia. Sono stati più di 27 milioni gli italiani andati in vacanza lo scorso anno, un dato che conferma un aumento del 7% rispetto al 2017 e un +17,5% rispetto al 2014, a conferma del fatto che gli italiani sono disposti a fare molti sacrifici, ma non sulle vacanze.
Secondo il portale Alloggionline.com, l’Italia rimane la meta preferita rispetto all’estero, con oltre 291 milioni di pernottamenti nel 2018 contro i poco più di 105 milioni all’estero. Un 73% di pernottamenti in più rispetto alle mete estere, con 7,3 italiani su 10 restano in Italia per le proprie vacanze.
All’estero gli italiani premiano la Spagna come prima destinazione delle proprie vacanze, con quasi 13 milioni di pernottamenti, a seguire la Romania (poco meno di 11 milioni di pernottamenti) e la Francia con 8,6 milioni di pernottamenti.
I posti che secondo l’Istat piacciono meno agli italiani come meta per le proprie vacanze sono l’Irlanda, il Lussemburgo, la Turchia e il Sudafrica, con un numero di pernottamenti troppo bassi per fare delle statistiche.
Altro dato interessante è che il 50% dei pernottamenti avviene in una casa di proprietà o presso un’abitazione/appartamento di amici e/o parenti; la restante parte si divide tra strutture ricettive collettive (hotel, campeggi, villaggio vacanze) e case o camere in affitto.
Nonostante la nascita di grossi brand specializzati nell’affitto di case vacanze o stanze, l’hotel non solo è la tipologia di alloggio più scelta nel 2018, ma sarà così anche per il prossimo futuro.
Si stima infatti che il mercato immobiliare alberghiero sia migliorato del 9% raggiungendo 3 miliardi di euro di immobili scambiati con contratti di vendita o locazione; le previsioni sono in aumento per il 2019, per un totale di 3,4 miliardi di euro.