«È necessario ragionare su incentivi alla riapertura delle strutture ricettive immaginando una temporanea sospensione degli oneri contributivi dei dipendenti per le attività che ripartono». Lo ha dichiarato il ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, in audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati.
«Non è un annuncio di un provvedimento realizzato – ha proseguito il ministro – ma un’ipotesi di lavoro sulla quale stiamo ragionando perché oggi molte strutture ricettive, a fronte di una forte carenza di domanda, preferiscono restare chiuse. Penso che per incentivare le riaperture si potrebbe lavorare a una misura che consenta a chi fa uscire i propri dipendenti dalla cassa integrazione di non pagare per un tempo limitato i contributi».
In questo modo, sottolinea Franceschini, lo Stato risparmia, perché ha meno persone in cassa integrazione, e allo stesso tempo «sostiene la riapertura facendosi carico della contribuzione per un arco limitato di tempo».