Franceschini sul decreto Rilancio: “4 miliardi per il travel”
Complessivamente si aggira sui 4 miliardi (più uno per la cultura) la manovra che il governo ha previsto per il turismo con il decreto Rilancio. Un testo che, come riassunto da Dario Franceschini, ministro del Mibact, durante la conferenza organizzata per la stampa dopo il via libera del Consiglio dei ministri, conta un fondo per il settore di 150 milioni di euro, uno da 20 per la campagna Viaggio in Italia da pianificare di concerto con l’Enit, e uno da 25 specificatamente dedicato ad agenzie e tour operator, con lo strumento del voucher per viaggi e pacchetti turistici che viene esteso da 12 a 18 mesi.
«Una somma, quella dei 25 milioni, elargita con decreto ministeriale a fondo perduto, e quindi con la stessa forma prevista per gli aiuti a tutte quelle imprese del settore con un fatturato fino a 5 milioni di euro, con l’indennizzo che sarà proporzionale alle perdite subite ad aprile 2020 rispetto allo stesso mese del 2019 – ha affermato il ministro – Ragioneremo sui criteri di distribuzione con il settore per essere il più possibile equi anche in relazione alla dimensione delle aziende».
Tra i punti salienti del testo, che ora passerà nelle mani del Parlamento, si fanno spazio anche il tax credit vacanze, le esenzioni Irap e Imu e i crediti d’imposta al 60% per affitti (che per gli alberghi non ha limiti di fatturato) e sanificazione.