Francia, revocato lo sciopero dei controllori di volo
Pace fatta nei cieli di Francia. Lo sciopero di tre giorni dei controllori di voli, preannunciato per la fine di settembre, non si farà, riportando spiragli di serenità nel trasporto aereo europeo. L’accordo su salari e assunzioni è stato raggiundo tra il sindacato di categoria Sncta e il ministero competente, mettendo fine a una protesta che – già venerdì scorso – aveva portato alla cancellazione di di circa 2.400 voli (sui 31mila previsti) nel vecchio continente.
La revoca de “la grève” (nome che rievoca la dura maniera francese di scioperare, ndr) è stata ufficializzata con un breve messaggio sul sito della sigla sindacale dei controllori e confermata dal ministro con delega ai Trasporti, Clément Beaune, «compiaciuto per l’intesa raggiunta con Sncta al termine della procedura di conciliazione».
Il sindacato si era mobilitato per un aumento salariale in un contesto di forte inflazione. Pressing anche su nuove assunzioni in vista della futura ondata di pensionamenti.
Alla luce del recente accordo, informa il ministero, “le modifiche alle griglie di compensazione saranno attuate in connessione con un protocollo sociale da negoziare per il periodo 2023-2027, che includerà impegni per rafforzare la qualità del servizio di controllo della navigazione aerea e migliorare la produttività”. L’esecutivo d’Oltralpe ha fornito, inoltre, “chiare prospettive anche sull’assunzione di nuovi controllori”.
Se in Francia sembra tornare il sereno, in Italia nessun passo indietro riguardo allo sciopero delle low cost proclamato per il 1° ottobre.