Francoforte e la spinta Mice di Marriott – Video intervista a Rick Anders
Nel cuore dell’hub aeroportuale più dinamico d’Europa, Francoforte, due hotel stanno ridefinendo il concetto di turismo congressuale. Il Marriott e lo Sheraton all’interno dell’aeroporto tedesco, che non sono più semplici strutture ricettive, ma laboratori viventi delle nuove tendenze del settore Mice.
L’ultimo dato arriva direttamente dal German Convention Bureau: 311 milioni di partecipanti a eventi business che si sono tenuti in Germania nel 2023, un rimbalzo che racconta la rinascita di un settore che si pensava definitivamente trasformato dalla pandemia. Ma cosa è cambiato?
I due hotel, direttamente connessi al Terminal 1 di Francoforte, fotografano un mondo in movimento. Dal 2020, quando hanno realizzato il primo hotel a doppio marchio d’Europa, hanno investito oltre 10 milioni di euro in rinnovamenti tecnologici e spazi flessibili. Non più solo camere, ma veri e propri centri di produttività globale.
Lo Sheraton Frankfurt Hotel ha aperto le sue porte nel 1975 con 555 camere e, nel corso degli anni, ha subito diverse espansioni e rinnovamenti. Nel 2020, una parte dello Sheraton è stata convertita nel nuovo Frankfurt Airport Marriott Hotel, creando il primo hotel a doppio marchio Sheraton/Marriott in Europa. Tra il 2021 e il 2022, molte aree sono state rinnovate, inclusi ristoranti, bar e lounge, per offrire un’esperienza ancora più raffinata e moderna.
Uno degli aspetti più affascinanti di questi hotel è la loro capacità di ospitare grandi eventi e conferenze. Con un totale di 1.012 camere e un’ampia area conferenze che include 58 sale riunioni e un centro congressi fino a 1.200 partecipanti, le strutture sono perfette per grandi eventi e conferenze. Il centro congressi, recentemente modernizzato, offre spazi versatili e attrezzature all’avanguardia, ideali per eventi di ogni tipo, dalle conferenze aziendali ai gala.
Lo SkyLoft da 540 metri quadrati ne è l’emblema: una sala da cui si possono gestire contemporaneamente un summit industriale, una conferenza stampa e una presentazione di prodotto. Tutto rigorosamente connesso, tutto estremamente modulare.
Rick Anders, general manager dei due hotel, ci guida in un viaggio – qui (e in primo piano) l’intervista in formato video – tra nuove geografie del business travel, mercati emergenti e servizi innovativi che stanno ridisegnando l’esperienza dei congressisti. Dalla ripresa post Covid alle prenotazioni real time, ecco come cambiano i viaggi di lavoro.
Essere situati in aeroporto è un vantaggio o un problema?
«È assolutamente un vantaggio. Siamo ubicati direttamente al Terminal 1, con accesso vicino al Terminal 3, l’autostrada che attraversa la Germania da nord a sud è proprio accanto, e la stazione ferroviaria dall’altro lato. Dal punto di vista dell’accessibilità, non potremmo essere in una posizione migliore».
Chi sono i vostri clienti, solo viaggiatori business?
«Abbiamo viaggiatori sia business che leisure. Non è che la gente voglia fare vacanza in aeroporto, ma ci sono molte tipologie di viaggiatori: chi deve prendere un volo presto la mattina e arriva la sera prima, chi rientra da un viaggio e non riesce a raggiungere subito la propria destinazione finale».
Come stanno evolvendo i mercati Mice dopo il Covid?
«Vediamo una forte ripresa degli americani, anche se non ancora ai livelli pre-pandemia. Crescono molto i viaggiatori dall’Asia, soprattutto dalla Cina, molti per conferenze. Sta emergendo anche il mercato indiano, molto orientato all’esperienza: non solo meeting, ma anche programmi collaterali come visite a mercatini di Natale o cantine vinicole».
Ci racconti del nuovo servizio di self booking online per piccole riunioni?
«Abbiamo 10 sale riunioni prenotabili in tempo reale dal nostro sito web. È molto veloce: inserisci la carta di credito, paghi e vieni in hotel il giorno che hai prenotato a ritirare la chiave, usi la sala, e quando finisci riconsegni tutto. Ideale per riunioni da 8-10 persone».
Quali sono le capacità del vostro centro congressi?
«Siamo il più grande hotel congressuale dell’area Reno-Meno. La nostra sala principale può ospitare 1.200 persone in assetto teatro, con 750 metri quadrati di spazi aggiuntivi e 1.017 camere totali».