Fs e Delta vogliono Atlantia: rush finale per Alitalia

10 Luglio 11:29 2019 Stampa questo articolo

Non solo Alitalia tornerà ad essere una compagnia a maggioranza pubblica, ma della newco farà con tutta probabilità parte anche Atlantia. A pochi giorni dalla deadline del 15 luglio (confermata una volta di più dal ministro Di Maio, come termine ultimo per la presentazione della cordata chiamata a salvare l’ex-vettore di bandiera), sembrano essere due i punti fermi sul tavolo delle trattative.

Soltanto pochi giorni fa, dopo l’ennesimo incontro al Mise con i commissari e i sindacati, si era appreso che il consorzio dal quale è attesa l’offerta vincolante per acquistare Alitalia sarebbe stato composto per il 35% da Ferrovie dello Stato, per una quota tra il 10 e il 15% da Delta e per il 15% dal Mef.

Per arrivare al 100% del capitale, dunque, manca sempre un partner industriale, da più parti identificato con la società appartenente alla famiglia Benetton che dovrebbe mettere sul piatto almeno 300 milioni di euro di investimento, arrivando così al 35-40% della newco.

Scartate infatti le candidature sia del presidente della Lazio, Claudio Lotito , sia del Gruppo Toto (entrambi non avrebbero fatto pervenire a Mediobanca – advisor di Fs – le necessarie garanzie sulle risorse da investire, oltre al fatto che il Gruppo abruzzese avrebbe preteso alcuni modifiche al network in contrasto con gli interessi di Delta, ndr), sul tavolo sarebbe rimasta ancora la candidatura del patron di Avianca, il magnate German Efromovich.

Nonostante le rassicurazioni formali fatte arrivare ai potenziali partner riguardo all’esistenza di risorse finanziarie liquide a Gran Bretagna e Panama, il progetto dell’uomo d’affari di origini polacche si sarebbe però arenato di fronte alla pretesa di ricoprire una posizione di vertice nella nuova Alitalia in virtù di un investimento non inferiore ai 200 milioni di dollari, necessari per acquisire il 30% del capitale.

Il punto vero, però, è quello che riguarda la volontà sia di Delta sia di Fs di coinvolgere nel progetto un partner come Atlantia, grazie anche alle possibili sinergie che si potrebbero instaurare con gli Aeroporti di Roma (di cui il Gruppo Benetton è azionista). Proprio giovedì 11 luglio, infatti, la società che fa capo all’amministratore delegato Giovanni Castellucci terrà un consiglio d’amministrazione che dovrebbe affrontare definitivamente la questione Alitalia, dopo che proprio ieri Mediobanca ha chiesto ufficialmente ad Atlantia di presentare la propria proposta di ingresso nella cordata.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

Guarda altri articoli