La nuova frontiera per le stazioni ferroviarie è la loro trasformazione in hub per la sharing mobility, integrando così il treno e i servizi della mobilità condivisa: questo il fulcro del protocollo d’intesa tra Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) e l’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility.
L’analisi e lo sviluppo della sharing mobility nelle stazioni ferroviarie è una progettualità della durata di tre anni, finalizzata allo sviluppo della mobilità condivisa nelle stazioni italiane attraverso un approccio basato sulla condivisione di banche dati, analisi ed evidenze, nonché sull’utilizzo dei rispettivi sistemi informativi Gis (Geographic Information System).
La cross analysis dei dati condivisi potrà così generare sinergie e fornire indicazioni utili a redigere mappe e studi che sovrappongano e integrino le stazioni ferroviarie con i servizi di sharing diffusi sul territorio, evidenziandone le possibili sinergie, rendendo così più connesso e accessibile il trasporto ferroviario e riducendo al contempo la congestione e l’inquinamento.
E per analizzare lo sviluppo della sharing mobility e delle relazioni di scambio con le stazioni ferroviarie, l’intesa prevede una prima serie di approfondimenti mirati sulle città-pilota di Roma, Milano, Bologna, Palermo e Cagliari.