Fs raccoglie 700 milioni di euro con i green bond
«La grande richiesta da parte dei mercati finanziari, in particolare quello estero che è stato pari al 65%, dei green bond emessi da Fs Italiane conferma l’attenzione degli investitori verso l’impegno dal Gruppo per una mobilità sostenibile, collettiva e integrata che migliori la qualità della vita delle persone che usano i treni per lavoro, studio, turismo e svago». Così, Gianfranco Battisti, ad di Fs Italiane, ha commentato il secondo green bond emesso da Ferrovie dello Stato Italiane per un valore nominale di 700 milioni di euro e una durata pari a 7 anni.
«La sostenibilità, in particolare quella ambientale, è uno dei pilastri del Piano Industriale 2019-2023 di Fs Italiane – ha ricordato Battisti – che prevede investimenti per 58 miliardi di euro quale contributo per la crescita economica del Paese. Crescita che consentirà un incremento annuale, nel periodo 2019-2023, di 90 milioni di passeggeri in più sui nostri treni, meno 600 milioni di chilogrammi di Co2 emessi e meno 400mila auto sulle strade».
La domanda per i green bond di Fs è stata elevata e pari a 3,5 volte l’offerta. Gli ordini complessivi sono stati di circa 2,5 miliardi di euro, provenienti da 156 investitori, di cui il 65% dall’estero, con una forte presenza di Francia (36%), Germania/Austria (8%) e Gran Bretagna/Irlanda (7%). Degli ordini totali circa il 47% è stato fatto da investitori Esg, impegnati verso i temi della sostenibilità. Tutti i progetti finanziati dal green bond assicurano, infatti, miglioramenti dell’efficienza energetica, riduzione delle emissioni di gas serra e lo shift modale verso il treno.
Il green bond sarà dedicato per oltre il 70% all’acquisto dei treni regionali Pop e Rock, circa 70 nuove unità. Novità assoluta, tra i progetti finanziati, sono le locomotive elettriche e i carri di ultima generazione per il trasporto merci. Con questa operazione Fs è la prima emittente corporate a finanziare l’acquisto di materiale rotabile per il trasporto merci con green bond e la prima emittente italiana ad aver ottenuto la certificazione dalla Climate Bonds Initiative (CBI), organizzazione no profit che promuove a livello mondiale la finanza sostenibile come strumento per contrastare i cambiamenti climatici.