Fs rompe il tabù ritardi:
“Operazione trasparenza”
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Operazione trasparenza per Fs Italiane: il trasporto ferroviario è in affanno, ma ora almeno viene spiegato chiaro e tondo perché, e soprattutto quando e dove ci saranno altri inevitabili ritardi. È un mea culpa edulcorato quello dell’amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma, intervallato da battute del tipo “Oggi siamo scarsi, e vi diciamo perché“, e dalla spiegazione con tanto di disegno del fattaccio del “chiodo”. Un’ammissione di responsabilità motivata nei minimi dettagli, che non sono poi marginali.
«Ad oggi – spiega il numero uno del Gruppo – sui 17.000 km di rete ferroviaria, che in buona parte è vecchia di 100 anni, sono aperti 1.200 cantieri per manutenzione ordinaria, con un cronoprogramma che – caso unico in Europa – non contempla interruzioni totale di tratte, come invece avviene in Germania. Questo ha comportato numerosi disservizi e casi eclatanti come il famoso “chiodo” che in realtà si è trattato di un complesso guasto a una centralina. Siamo stati oggetto di tanta attenzione da parte dei media, ma credo che ora sia doveroso informare e dare una comunicazione all’insegna della trasparenza. È vero: le ferrovie stanno avendo un momento di difficoltà derivante proprio da migliaia di lavori in corso, ma si tratta di interventi indispensabili per proseguire anche lo sviluppo previsto con il Pnrr. Gli investimenti di 100 miliardi di euro in 5 anni, di cui il 62% in infrastrutture, sono la riprova che il Gruppo Fs è consapevole di dover fare degli ammodernamenti senza peraltro interrompere il servizio. Ed è proprio per questo motivo che abbiamo deciso di avviare una diffusa campagna pubblicitaria impostata sull’informazione nei minimi dettagli dei ritardi che si avranno da qui alla prossima stagione estiva. Ritardi che proseguiranno anche per il resto dell’anno, perché è giusto spiegare all’opinione pubblica, cosa stiamo facendo, dove lo facciamo e cosa comporta».
Ed ecco allora la tabella di marcia, o per meglio dire la dolorosa lista dei ritardi: la linea Av/Ac Milano-Bologna: dall’11 al 17 agosto, subirà una interruzione di linea di 7 giorni per il rinnovo dei deviatoi nella tratta Castelfranco-Fidenza; la Av Firenze-Roma si fermerà dall’11 al 22 agosto per interventi di manutenzione straordinaria dell’infrastruttura nella tratta Orvieto Sud-Chiusi Nord; e ancora stop sulla linea Verona-Vicenza dal 5 al 25 agosto (un totale di 21 giorni) per i lavori di realizzazione della nuova linea Av/Ac l’attraversamento della stazione di Vicenza.
Alta velocità, ma non solo, visto che durante la stagione estiva saranno diverse le tratte regionali interessate da lavori sulle linee ferroviarie. Tra queste, le linee Battipaglia-Potenza, Milano-Genova e il Nodo di Genova, con ritardi che oscilleranno tra i 10 e i 60 minuti.
INFO E BATTAGE SUI CANTIERI 2025
Contestualmente alla stesura del cronoprogramma è partita anche la campagna informativa e di comunicazione di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) sui cantieri programmati per il 2025. La campagna ha l’obiettivo di informare i passeggeri nelle stazioni, attraverso i media tradizionali e il sito di Rfi, anche grazie a una sezione dedicata per raggiungere i cittadini e gli stakeholder in modo tempestivo e capillare.
Tramite un Qr Code è quindi possibile raggiungere una pagina web che riporta lo stato di avanzamento dei lavori in corso e le informazioni utili per programmare il proprio viaggio in caso di interruzioni di linea. Così come verranno distribuiti nelle stazioni evidenziati dei depliant con Qr Code per conoscere le tratte interessate dai ritardi.
Nella conferenza stampa durata quasi 2 ore, Donnarumma torna anche sul tema del Pnrr precisando che saranno 26 le opere di Rfi finanziate dal piano tra le quali spiccano le tratte molto trafficate di Brescia-Verona-Padova, Napoli-Bari e la Salerno-Reggio Calabria.
«Una rete dove attualmente transitano qualcosa come 9.000 convogli al giorno, di cui 400 treni ad alta velocità (compresi quelli di Italo) – ha poi sottolineato Donnarumma – necessita sempre di una continua manutenzione e non possiamo prevedere tutti i guasti, ma possiamo certamente informare al meglio i passeggeri su dove e quanto potranno esserci ritardi programmati. Al punto che stiamo perfezionando anche la politica della vendita dei biglietti che – laddove riguarderanno tratte in manutenzione – conterranno anche informazioni dettagliate sui ritardi previsti in modo che l’utente potrà anche programmare e anticipare le sue partenze. Tutti i cambi di biglietto derivanti da questi disservizi programmati saranno a costo zero, senza alcun addebito al passeggero».
Donnarumma ha poi concluso confermando che entro i prossimi tre anni entreranno in servizio 46 nuovi Etr 1000 ovvero i Frecciarossa di ultima generazione, con autodiagnostica e maggiori confort a bordo. Modelli che sostituiranno progressivamente gli Etr500 ormai obsoleti.