by Andrea Lovelock | 25 Giugno 2024 13:19
Prosegue l’effetto domino del crac del Gruppo turistico tedesco Fti[1]. Dopo la richiesta di insolvenza della società madre[2], anche le due società interamente controllate del ramo alberghiero e dmc, Meeting Point Hotelmanagement Holding GmbH e Meeting Point International GmbH, hanno presentato medesima istanza presso il Tribunale locale di Monaco. La richiesta è stata accolto e ieri, lunedì, è stata ordinata una procedura di insolvenza provvisoria per entrambe le società, nominando curatore fallimentare l’esperto di ristrutturazione e avvocato Oliver Schartl dello studio legale Müller-Heydenreich Bierbach & Kollegen.
Meeting Point Hotelmanagement, con sede a Monaco di Baviera e cinque dipendenti, è la holding a cui fanno capo le attività alberghiere di Fti Group. Nel suo portafoglio che i cinque marchi Labranda Hotels & Resorts, Design Plus Hotels, Kairaba Hotels & Resorts, Lemon & Soul Hotels e MP Hotels. Si tratta di circa 50 alberghi con 7.000 dipendenti in otto Paesi.
Il comunicato diffuso dallo studio legale incaricato precisa quanto segue:
L’insolvenza di Hotelmanagement Holding non ha un impatto diretto sull’attività corrente degli hotel. Le singole società alberghiere in Italia, Croazia, Marocco, Egitto, Isole Canarie, Malta e Turchia hanno un flusso di cassa operativo positivo, il che significa che attualmente sono in grado di continuare le loro attività con tutti i dipendenti senza alcuna restrizione e che la sistemazione dei loro ospiti è garantita per i prossimi mesi estivi. Fa eccezione la società alberghiera in Grecia, che ha già dovuto presentare istanza di fallimento[3]. Tuttavia, le compagnie alberghiere degli altri sette Paesi hanno passività elevate e devono ristrutturare il lato passivo dei loro bilanci. Per garantire il futuro a lungo termine delle società alberghiere, il curatore fallimentare provvisorio Oliver Schartl è in stretto contatto con tutti i manager locali dei singoli Paesi ed ha già avviato un processo di vendita strutturato, che dovrà essere completato rapidamente.
Il curatore Oliver Schartl ha poi dichiarato: «Faremo tutto il possibile per garantire i valori delle aziende alberghiere e per preservare il maggior numero possibile di posti di lavoro».
Meeting Point International GmbH, anch’essa insolvente e con tre dipendenti, è una holding intermedia per le società di gestione delle destinazioni (dmc), che offrono servizi turistici locali come escursioni e trasferimenti per l’industria dei viaggi nei Paesi di destinazione. L’azienda possiede circa 49 agenzie di viaggi in 17 Paesi del mondo.
Vale la pena ricordare che con i suoi numerosi marchi e filiali, il Gruppo Fti è (o meglio, era) il terzo tour operator in Europa e che, oltre a Fti Touristik, comprende i t.o. 5vorFlug e BigXtra Touristik[4], il broker di noleggio auto Drive Fti. Ci sono poi il consolidatore Fti Ticketshop, responsabile della vendita di biglietti aerei di linea, e Tvg Touristik Vertriebsgesellschaft che combina i sistemi di franchising con i marchi Sonnenklar, Tv Reisebüro, 5vorFlug Reisebüro e Flugbörse.
Anche il canale televisivo di shopping di viaggi Sonnenklar.TV e il fornitore online B2B di alloggi, Youtravel, sono altri importanti canali di vendita.
Con sede a Monaco di Baviera, il Gruppo è ramificato in Austria, Svizzera, Francia e Benelux. In totale, l’azienda impiega oltre 11.000 persone in tutto il mondo e lo scorso anno ha generato un fatturato consolidato di circa 4,1 miliardi di euro.
Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/fti-fallisce-anche-il-ramo-alberghiero-ma-lattivita-e-salva/
Copyright ©2024 L'Agenzia di Viaggi Magazine unless otherwise noted.