Fto al ministro Orlando: “Il Fis va semplificato”
«Chiedo a nome dell’intero comparto che il pagamento diretto del Fis venga attivato a richiesta del datore di lavoro senza necessità di produrre ulteriore documentazione, un aggravio che potrebbe allungare i tempi di deposito e valutazione della domanda e che si riverbererebbe sui tempi di ricezione del beneficio da parte dei lavoratori». È questo l’appello che Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, lancia al ministro del Lavoro Andrea Orlando.
Fto esprime un forte disappunto per la circolare Inps n° 18/2022 che riguarda il riordino degli ammortizzatori e le misure di integrazione salariale in favore dei datori operanti in settori in crisi, soprattutto alla luce delle novità contenute nel decreto Sostegni Ter.
E chiede soprattutto una decisa semplificazione della procedura, per cui «non sia necessario allegare alle domande la relazione tecnica relativa alle ragioni che hanno determinato la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa: la causale sarà di fatto uguale per tutte le imprese del turismo poiché esse continuano a subire gli effetti negativi del protrarsi della situazione pandemica, con quasi il 90% delle prenotazioni cancellate».
Secondo Franco Gattinoni, «gli adempimenti richiesti dalla normativa vigente non sono stati in precedenza esperiti dalle aziende – quasi tutte microimprese, con meno di 5 dipendenti – poiché esse, alla luce della evidente situazione di blocco del turismo, hanno contato su una possibile proroga della cassa Covid».
Al ministro Orlando il presidente di Fto suggerisce poi «l’emanazione di un’ulteriore comunicazione con cui venga specificato che, per il settore turismo, ci si trova in presenza di un evento oggettivamente non evitabile, semplificando così la procedura e superando la necessità di allegare la relazione tecnica e indice liquidità a supporto della richiesta».
Infine, spiega Gattinoni, «è di cruciale importanza poter attivare senza oneri aggiuntivi e ritardi l’accesso al Fondo e il pagamento diretto dei dipendenti».