Fto, Federazione del turismo organizzato, bolla come «lodevoli iniziative di informazione al mercato che possono dare segnali non comprensibili e addirittura fomentare inutili allarmismi» gli annunci di alcune associazioni sul rischio dell’aumento Iva, tema rilanciato sul nostro giornale la scorsa settimana.
Per Fto, infatti, “In questi giorni sono uscite dichiarazioni stampa che rispolverano il famigerato aumento delle aliquote Iva inserito nelle clausole di salvaguardia che l’Italia ha introdotto per la prima volta nel 2011” – riportano dall’associazione – Anche quest’anno con la manovra bis si è proceduto alla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia concernenti le aliquote dell’Iva e delle accise”.
L’articolo della manovra bis, infatti, fa emergere che l’aumento della aliquota ordinaria e di quella ridotta avverranno solo in assenza della parte (contenuta anch’essa nel decreto legislativo) che parla di “avvio della sterilizzazione” che significa “inizio delle attività per evitare tali aumenti”.
“Per sterilizzare l’aumento dell’Iva occorrerà, come già accaduto in passato, un intervento nella prossima legge di bilancio altrimenti l’incremento scatterebbe dal prossimo anno – proseguono da Fto – Anche quest’anno i segnali che giungono dal ministero dell’Economia e delle finanze e dalla Commissione europea sono oltremodo confortanti pertanto ci si può ragionevolmente attendere che, come avvenuto negli anni passati, anche questa volta le “clausole di salvaguardia” non scatteranno.
FTO vuole sottolineare che le l a volte