Fto: “Fis e voucher in scadenza le priorità del turismo organizzato”

Fto: “Fis e voucher in scadenza le priorità del turismo organizzato”
16 Giugno 08:10 2022 Stampa questo articolo

Il valore e il ruolo del turismo organizzato nella governance dei flussi turistici, la gestione dell’uscita dall’emergenza generata dalla pandemia, le prospettive della ripresa alla luce dell’attuale scenario geopolitico. Questi i temi toccati nel corso dell’incontro tra Gabriele Milani, direttore generale di Fto, e la presidente della commissione Attività produttive della Camera, l’onorevole Martina Nardi.

Sul tavolo il tema della sterilizzazione dei periodi di integrazione salariale concessi dal dl Sostegni ter alle imprese, oggetto di numerosi emendamenti presentati al decreto Aiuti e firmati da tutti i gruppi parlamentari. Una questione cruciale che ad avviso della presidente Nardi potrebbe essere risolta più agevolmente ampliando il monte delle settimane fruibili.

Altro tema di confronto, il rimborso dei voucher in scadenza il prossimo ottobre, per individuare soluzioni finanziarie di supporto per le agenzie di viaggi. Nardi ha definito il settore del turismo «centrale» nelle attività della commissione e affermato di «impegnarsi per individuare soluzioni utili a rendere pienamente fruibili le settimane di Fis al netto di quelle già godute con il decreto Sostegni ter e modalità di rimborso dei voucher che tutelino i diritti dei consumatori e allo stesso tempo non gravino in maniera eccessiva sulle casse delle agenzie, al termine di un biennio di blocco totale delle attività».

Gabriele Milani, invece, ha spiegato: «Fto rappresenta il turismo organizzato, un settore composto da migliaia di imprese, molte di esse sono guidate da donne e gran parte dell’occupazione è al femminile. Si tratta spesso di micro-imprese che hanno necessità di essere ulteriormente supportate per uscire dalla crisi. Il nostro comparto ha anche un ruolo centrale nel business travel e per il turismo scolastico, però ha pure le capacità e le competenze per indirizzare le presenze non solo nelle città d’arte, ma anche nei borghi e nelle zone interne, oltre a essere in grado di assistere e garantire il viaggiatore nella fruizione dei pacchetti turistici».

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