Manca ormai una settimana alla scadenza (il 25 ottobre) dell’ultima ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Misura che ha dato nuovo impulso al turismo internazionale, con il via libera a una serie di corridoi turistici di lungo raggio (Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana e Aruba nei Caraibi e Sharm El Sheikh e Marsa Alam in Egitto), ma che non ha soddisfatto pienamente il settore del turismo organizzato che anche durante la fiera di Rimini, per fare un esempio, ha ribadito le sue necessità con un flashmob delle varie associazioni di categoria.
«Ci aspettiamo che il governo prenda atto della situazione e consenta una piena riapertura dei viaggi sulle mete extra Ue/Schengen – dichiara ancora una volta Franco Gattinoni, presidente Fto – Ne hanno bisogno gli italiani prima ancora che il nostro settore e per il 2022 occorre puntare con forza sul recupero del turismo estero».
Il presidente Fto torna sull’emergenza ripresa e fa due esempi chiarissimi: «Dal prossimo 8 novembre gli Stati Uniti riapriranno i loro confini ai viaggiatori vaccinati. Nel frattempo è entrata in vigore la Vaccinated Travel Lane che elimina la quarantena per gli italiani che vanno a Singapore. La nostra campagna di immunizzazione procede spedita e abbiamo tutti i protocolli e le tutele che permettono di viaggiare in sicurezza».
«Il Paese ha riavviato i suoi motori ma la ripresa va tutelata consentendo anche al turismo organizzato, che prima della pandemia valeva oltre 13 miliardi, di ricominciare a lavorare», conclude Gattinoni.