Un giro d’affari da 3,7 miliardi di euro. Risultato del lavoro di circa 35 brand, 6mila dipendenti e oltre 1.500 agenzie di viaggi. Sono i numeri del nuovo colosso del tour operating spagnolo che nasce dalla fusione tra Ávoris (Gruppo Barcelò) e Globalia, che arriva dopo l’uscita di scena del gigante Thomas Cook.
La maxi operazione, che segue quella avviata da Air Europa e Iberia, sempre in Spagna e che vede tra i protagonisti ancora una volta Javier Hidalgo, ceo di Globalia a cui appartiene il vettore iberico ora in direzione Iag, vedrà confluire in un solo gruppo marchi legati al tour operating e al business travel insieme alla compagnia aerea Evelop di Ávoris, che si unirà ai vettori di Globalia non inclusi nella trattativa Air Europa-Iberia.
Punto fermo dell’accordo sono i 1.500 punti vendita coinvolti: «Siamo molto entusiasti di questa intesa che prevede la creazione di un gruppo leader – hanno evidenziato Simón Pedro di Barceló e Hidalgo – La fusione comporta l’integrazione di due grandi aziende che offrono una carriera lunga e di successo nel settore turistico».