L’Unione Europea vuole vederci chiaro sulla fusione tra Korean Air e Asiana e ha deciso di aprire un’indagine per studiare eventuali danni alla concorrenza sulle rotte tra la Corea del Sud e l’Europa.
Korean Air e Asiana sono rispettivamente la prima e la seconda compagnia aerea più importanti della Corea del Sud. Entrambe gestiscono una rete di rotte domestiche, a corto raggio in Asia e a lungo raggio tra la Corea del Sud e il resto del mondo.
L’Antitrust Ue, quindi, ha annunciato che l’accordo “potrebbe influenzare i servizi passeggeri e merci su quattro rotte tra Europa e Corea del Sud, poiché le due compagnie aeree sono dirette concorrenti”. La fusione farebbe nascere il settimo Gruppo dell’aviation più importante al mondo e le quattro rotte sotto la lente dell’Ue sono i voli diretti da Seoul per Barcellona, Francoforte, Parigi e Roma, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters.
Ad oggi Korean Air è ancora in attesa delle approvazioni alla fusione da parte di Stati Uniti, Regno Unito e Giappone, mentre Cina, Corea, Turchia, Taiwan, Vietnam, Singapore, Malesia e Australia hanno già dato semaforo verde al merger. L’indagine dell’Ue presuppone, quindi, un probabile rallentamento dell’operazione di fusione – che dovrebbe mantenere entrambi i brand attivi – che aveva come orizzonte di completamento il 2024.
“Korean Air è fiduciosa che la fusione andrà a beneficio dei nostri clienti sul mercato e continuerà a lavorare con la Commissione europea presentando le nostre soluzioni per rispondere alle loro preoccupazioni”, ha affermato il vettore in una nota. L’Antitrust Ue deciderà se dare il via libera alla fusione entro il 5 luglio 2023, ma potrebbe andare oltre tale data se verranno fatti dei rilievi che le compagnie aeree vorranno risolvere per tempo.