Futura Vacanze a quota 100 milioni di fatturato
Futura Vacanze in rampa di rilancio. Il tour operator di Stefano Brunetti, che lo governa nel ruolo di amministratore unico, ha chiuso l’anno al 31 ottobre 2024 a 100 milioni di euro di fatturato, in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente, del +35% sul 2022 e pari al doppio in confronto al 2019. Sullo sfondo un Piano di sviluppo pluriennale “incentrato su maggiore qualità e diversificazione dei servizi”, sempre più su misura.
Guardando ai prossimi anni, l’operatore fa sapere che continuerà a “investire nelle attività di scouting, nella qualità del servizio e nell’espansione del portafoglio di destinazioni e prodotti”. Il 2025, in particolare, vedrà crescere il medio raggio e porterà a una diversificazione del Mare Italia e dei Club.
«Nell’ultimo quinquennio la parola chiave è stata crescita strategica e ponderata, nonostante i momenti difficili che abbiamo condiviso con tutte le realtà che si occupano di turismo. Il superamento dei 100 milioni è frutto di un progetto di crescita, una vera e propria roadmap evolutiva di tutta l’azienda, che ci vedrà continuare a lavorare sulla qualità per superare nuove sfide e per rafforzare il nostro posizionamento verso l’alto», commenta Brunetti.
Tra le mete-chiave di Futura Vacanze le nuove Kenya e Tunisia, oltre ai pilastri già Mar Rosso e Porto Santo (Portogallo). Strategico il prodotto Italia, che risulta rafforzato e contribuisce al posizionamento dell’azienda come player affidabile.
«Tutta l’azienda ha lavorato con dedizione per raggiungere i 100 milioni di fatturato – sottolinea il direttore commerciale Belinda Coccia – Questo risultato dimostra che abbiamo investito bene le nostre risorse con prodotti di qualità». Da parte sua anche un endorsement alle agenzie di viaggi partner: «Sono il nostro canale privilegiato e il lavoro che ogni giorno facciamo insieme, in funzione della soddisfazione del cliente, è fondamentale per arrivare a traguardi come quello che annunciamo oggi. Continueremo ora a lavorare per valorizzare la stagione invernale e introdurre importanti novità per quella estiva».
