Correva l’anno 1995 quando Mario Brunetti – per tutti “Il Prof” – fondava a Roma, insieme al figlio Stefano, il tour operator Futura Vacanze. In principio fu un catalogo dedicato alla neve, a cui seguì il massiccio prodotto mare e la conseguente specializzazione nel segmento villaggi. Oggi il t.o., che ha chiamato a sé di recente Stefano Maria Simei nel ruolo di general manager, compie 30 anni e si appresta a presentare in Bit (Pad. 9 – Stand S29) il frutto di un rebranding che fa da ponte tra passato e futuro, in vista della preannunciata espansione strategica.
L’obiettivo è rafforzare la brand identity e aumentare la riconoscibilità del marchio. E si tratta, in buona sostanza, del primo passo del nuovo corso: la copertina di un libro ancora da scrivere, nonché del nuovo “Catalogo Club 2025” dedicato ai 21 Futura Club distribuiti tra Italia, Tunisia, Egitto, Portogallo (Porto Santo) e Kenya.
“Questo – spiega l’azienda in una nota – è il punto di partenza per una nuova fase di sviluppo che passa attraverso l’ampliamento del management, l’implementazione della programmazione, l’espansione su nuove destinazioni e mercati, la spinta tech in ottica data-driven”.
Sullo sfondo l’attenzione al cliente, ma anche alle agenzie, confermata dall’amministratore unico Stefano Brunetti in una sorta di lettera ai partner che sarà veicolata in Bit. “Ogni viaggio che abbiamo organizzato, ogni sorriso dei nostri ospiti, ogni apprezzamento da parte degli agenti di viaggi – si legge – è stato un tassello fondamentale del percorso di Futura Vacanze. Questi primi 30 anni rappresentano una storia di amore per il turismo, ma anche di sfide affrontate con determinazione e ricerca costante della soddisfazione di chi ci sceglie”.