by Andrea Lovelock | 8 Maggio 2023 11:17
Tutelare e valorizzare le spiagge italiane secondo criteri omogenei e regole chiare, gestendo al meglio l’overtourism dei picchi estivi: è la base dell’intesa siglata dal network di Comuni balneari e dall’Enit al sesto G20 Spiagge, summit che quest’anno si è svolto ad Arzachena, in Sardegna.
Oltre ai sindaci appartenenti alla rete che raccoglie le località balneari con il maggiore numero di presenze turistiche, erano presenti anche altre delegazioni comunali, istituzioni territoriali e nazionali, associazioni di categoria e singole aziende del comparto turistico-balneare. Nel corso del vertice sono stati affrontati tutti i temi caldi e le criticità delle cittadine che inestate devono gestire l’impatto di flussi turistici massicci. Da qui la necessità di avere un supporto istituzionale ora sugellato dall’intesa stipulata sotto l’egida del ministero del Turismo.
Il ministro Daniela Santanchè, intervenendo con un videomessaggio, ha sottolineato come «il settore del turismo balneare sia fondamentale per l’intero comparto. Senza dubbio le destinazioni affacciate sul mare si trovano ad affrontare diverse sfide difficili, riconducibili all’obiettivo comune dello sviluppo sostenibile: la fragilità delle preziose coste italiane, l’annosa problematica della stagionalità. È evidente che, se un Comune vive un incremento del 123% di presenze in alta stagione, l’amministrazione deve avere servizi adeguati all’incredibile divario rispetto alla popolazione stabilmente residente. Proprio per questo, dobbiamo lavorare per la regolamentazione dello status di città balneare, per apportare significativi benefici ai territori interessati». In quest’ottica, le interlocuzioni con il network del G20 Spiagge, avviate a febbraio, dovranno proseguire per assicurare un quadro regolatorio omogeneo.
Intanto, al summit di Arzachena, sono state tracciate le linee-guida per il futuro delle città costiere nel segno di sostenibilità ambientale, salvaguardia dei litorali, attenzione allo sviluppo urbanistico e dei waterfront, valorizzazione dei beni Unesco, potenziamento di infrastrutture, mobilità, trasporti e sanità. Uno degli obiettivi, inoltre, è ridurre il gap tra residenti e turisti.
Roberta Nesto, sindaca di Cavallino Treporti (Venezia), nonché coordinatrice della rete G20 Spiagge, appena confermata nel ruolo per altri due anni, ha osservato: «In questo ultimo atto facciamo sintesi degli argomenti affrontati: confermare sicurezza, servizi, sistema di accoglienza. I sindaci sanno che da qui si riparte per un importante percorso il cui primo obiettivo è lo status di città balneare che, ribadisco ancora una volta, è nato come soluzione ai problemi delle comunità residenti».
Fiduciosa la ceo di Enit, Ivana Jelinic, che ha precisato: «Siamo venuti qui per firmare un protocollo importante, perché valorizzare le nostre spiagge e superare le criticità spesso rilevate da queste realtà, per la differenza enorme che vivono dal periodo invernale all’enorme affluenza estiva, è un elemento da attenzionare. Enit cercherà di sostenere e sviluppare momenti di condivisione, ricerca e analisi per dare il suo contributo fattivo».
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