by Redazione | 11 Marzo 2022 11:28
Obiettivo slow tourism, vocazione open air, spinta alla destagionalizzazione. A conferma di questi macro trend il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha deciso di aprire i lavori della prima Fiera del Cicloturismo[1], che si tiene sabato e domenica (12-13 marzo) alla Fabbrica del Vapore di Milano con oltre 50 espositori da tutta Europa.
Tra le aziende protagoniste, Shimano Italia impegnata a rendere accessibile e sicuro l’ingresso ai ciclisti all’evento a loro dedicato nel Temporary Mobility Hub capace di ospitare fino a 300 bici con tanto di assistenza a cura dello Shimano Service Center Effettobici di Milano.
Un’istallazione temporanea, questa, in continuità con la realizzazione del Mobility Hub (stallo bici interno, spazio assistenza, area spogliatoio, armadietti, docce) negli spazi della nuova sede milanese di Shimano Italia.
«Non possiamo chiedere alle persone di andare in bici se non creiamo le condizioni affinché ciò avvenga – ribadisce Eduardo Roldan, amministratore delegato dell’azienda – Sosteniamo il progetto di Temporary Mobility Hub perché riteniamo che attività come queste migliorino la vita delle persone e delle nostre città».
«Con la Fiera del Cicloturismo ci proponiamo di promuovere un turismo lento che ha nella bicicletta la propria massima espressione. Allo stesso tempo la bicicletta rappresenta il mezzo di trasporto più veloce per muoversi in città. Per questo siamo grati a Shimano per aver accettato di realizzare quello che dovrebbe diventare lo standard di ogni evento: il parcheggio bici custodito», commenta Pinar Pinzuti, direttrice della Fiera del Cicloturismo.
La realizzazione del temporary mobility hub è stata curata dalla socità milanese Bikenomist che ha eleborato un progetto ad hoc sulla base di una valutazione comparata dei più alti standard europei.
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