Lavoro e investimenti per la ripartenza delle imprese alberghiere italiane con misure ad hoc come la decontribuzione e investimenti che tengano conto delle singole strutture ricettive, grandi e piccole. Sono gli impegni assunti dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, intervenuto alla 71ª assemblea di Federalberghi a Roma, che ha pure sottolineato come nel decreto Sostegni bis potranno esserci ulteriori misure a favore del comparto, ma senza fare altre anticipazioni.
«Stiamo procedendo per fasi: dopo una prima tranche di sostegni, abbiamo pensato a far ripartire l’industria turistica, permettendo a tutti, in primis gli albergatori, a fare fatturato. E quindi abbiamo accelerato con il green pass nazionale, rispetto a quello europeo, proprio per consentire agli stranieri di tornare nel nostro Paese», ha detto Garavaglia.
«Siamo già d’accordo con le Regioni per la banca dati e codificazione delle attività alberghiere per fronteggiare l’abusivismo e quando ci sarà l’hub nazionale e questo tema verrà finalmente portato a soluzione», ha aggiunto il ministro.
Garavaglia ha poi affrontato l’altro tema caldo, quello economico, spiegando che «se prima si guardava solo ai sostegni, ora stiamo partendo con la fase due, vale a dire intervenire sui costi fissi, sulle moratorie, considerando anche l’entità dei fatturati delle singole imprese».
Il ministro si è soffermato anche sul recovery plan, spiegando che «abbiamo bisogno di migliorare la qualità dell’offerta turistica ed ecco perché sarà perseguita la strada del tax credit e nuove soluzioni di finanziamenti per dare la possibilità agli albergatori di riqualificare le loro strutture, dagli arredi agli interni degli hotel».