Ancora grandi novità da Ostuni, in Puglia. È il caso di Garibaldi che si trasformerà dal 1° dicembre nella holding Garibaldi Hotels Spa. “Un nuovo assetto societario – spiega l’azienda – che nasce dall’esigenza di gestire in modo strutturato lo sviluppo che il Gruppo a vocazione leisure ha registrato negli ultimi anni”.
Nata nel 2013, Garibaldi Hotels è arrivata negli anni a costituire un portfolio di nove strutture ricettive tra alberghi, resort, villaggi e dimore storiche in Puglia, Trentino, Sicilia, Sardegna con 600 camere in totale e una previsione di fatturato totale 2018 di 11 milioni di euro.
“La holding – si legge ancora nella nota – si occuperà delle attività del Gruppo per consolidarne la posizione sul mercato, affrontare le sfide future ed effettuare operazioni finanziarie sostenibili per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sviluppo”.
Alla capogruppo fanno capo: Garibaldi Restaurant Srl, per i servizi di outsourcing; Garibaldi Vacanze Srl, per la gestione dei villaggi; Garibaldi Gestioni Srl, per alberghi e resort; la nuova business unit Garibaldi Immobiliare. La holding mantiene, inoltre, una quota di partecipazione del 33% in Dimore & Hotels Srl per l’asset dimore storiche.
Prima operazione strategica nel mercato immobiliare è l’acquisizione dell’Hotel Monzoni, a Pozza di Fassa (Trento), già in gestione al Gruppo alberghiero dal 2015, il cui closing è previsto per fine ottobre. Un investimento di circa 3 milioni di euro per rilevare la proprietà e procedere a un’operazione di ristrutturazione e di ampliamento delle camere, da 58 a 62.
«La creazione di Garibaldi Immobiliare ci permetterà di dare maggiore impulso al nostro radicamento sul mercato italiano valutando in futuro ulteriori asset alberghieri di dimensione medio/grande situati in luoghi a vocazione turistica o in città che registrano elevati flussi leisure», dichiara il direttore generale Fabrizio Prete.
Il riassetto del Gruppo e l’acquisizione del Manzoni sono stati seguiti dall’advisor Bdo.