“Dear collegues, I’m leaving”. Con un’email ai partner internazionali Sandro Saccoccio annuncia la separazione da Gartour, l’azienda oggi guidata da Marco Ficarra. Cambia casacca il responsabile marketing, che si tuffa con decisione in una nuova esperienza manageriale: si tratta di Vox, l’azienda di Elio Epifani che si occupa di soluzioni tecnologiche e mobile per l’industria turistica, dove riveste da ieri il ruolo di direttore commerciale.
«Prima di firmare il contratto – ha dichiarato Saccoccio – ho valutato anche altre opportunità altrettanto interessanti, ma tutte legate a un turismo tradizionale, di conseguenza distante da quello che realmente desidero. Sono approdato così in un’azienda tecnologicamente avanzata, fondamentale per l’industria turistica».
E Saccoccio, si sa, ha l’anima del trasformista del travel: passato negli anni da Parmatour a Wokita, da Easy Market alla presidenza dell’associazione Visit Usa, arrivando a Gartour – oggi di proprietà di Destination 2 Italy – dove ha ricoperto fino a pochi giorni fa la carica di direttore marketing.
Adesso è l’ora di Vox, con il suo ufficio ipertecnologico a due passi dal Vaticano, che ospita una cinquantina di dipendenti. Una realtà giovane, dinamica, che sembra calzargli a pennello. Un’azienda forte, il cui core business sono le audioguide, e che dal 2007 con Vox Mundi è concessionaria della Fabbrica di San Pietro per la gestione dei servizi di accoglienza nella Basilica.
«Sono un grande appassionato di tecnologia, fa parte della mia vita quotidiana – dichiara il neo direttore commerciale – Credo fortemente nel team e nei mezzi della nostra azienda. L’industria turistica italiana ha bisogno di innovazione».
La prima sfida è il lancio sul mercato di un prodotto all’avanguardia: si tratta di PopGuide, applicazione multifunzionale destinata ai tour operator individuali e di gruppo, tanto incoming quanto outgoing, agli hotel e a tutte quelle realtà come i musei o anche le chiese, che a loro volta potranno inserirla tra i servizi dedicati ai clienti finali.
Presentata in anteprima mondiale all’Itb di Berlino, l’app è B2B e personalizzabile, funziona in modalità offline con la geolocalizzazione e come grande obiettivo ha quello di far sentire il proprio utente a casa, ovunque esso sia. Fungendo da guida turistica, ma anche da sostegno in tutti gli spostamenti che si fanno durante i tour, come ad esempio un viaggio in taxi.
Per adesso l’app parla sei lingue – inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e cinese – ma presto sarà anche in italiano, coreano e giapponese, e chissà anche in thailandese e russo, sempre che il mercato della federazione torni vigoroso.
PopGuide, servizio offerto tramite un codice ai clienti-viaggiatori, ha già 130 audio tour per altrettante città in giro per l’Europa – grandi capitali e località lungo i fiumi come il Danubio, il Reno o la Senna grazie ad accordi strategici con le compagnie che operano crociere fluviali – raggiungendo una crescita media di circa 25 itinerari al mese.
«Le audioguide dell’applicazione stimolano la curiosità – ha aggiunto Fabio Primerano, amministratore delegato di Vox – e consentono all’utente di immergersi nella spiegazione. Il tutto somiglia davvero a un audiolibro, con attori rigorosamente madrelingua. In ogni città vengono, inoltre, interpretati due personaggi differenti: a Roma ci sono Venere e Giulio Cesare, ad esempio, mentre a Parigi d’Artagnan e Monnalisa, che parlano e interagiscono tra di loro spiegando ogni punto di interesse in massimo tre minuti».
Uno strumento che per operatori e alberghi è un vero e proprio valore aggiunto, con un prezzo sostenibile di meno di 1 euro a utente.
A Berlino Vox ha già appuntamenti con tour operator e catene alberghiere. «Ci ha chiesto un incontro anche una nota compagnia aerea, pronta a offrire quest’app ai propri passeggeri», rivela il direttore commerciale.
Una nuova sfida per Saccoccio, dunque. Intrapresa con il sorriso e la grinta di sempre.